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Arezzo, elezioni sindaco. Lucia Tanti: "Io fuori dai partiti nella lista di Ghinelli. L'inchiesta? Lui onesto"

L'assessore Lucia Tanti

Luca Serafini
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Assessore Lucia Tanti, è iniziata l’estate elettorale. Fra tre mesi si vota.

“L’election day dovrebbe essere domenica 20 settembre con prolungamento al mattino di lunedì 21. Ma come sosteneva il sindaco Ghinelli, era più opportuno votare a luglio”.

Perché?

“La pandemia che ha fatto saltare l’espressione democratica del voto a maggio, ora è debolissima. Speriamo resti così, certo, ma potrebbe esserci una nuova ondata”.

Ghinelli è sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Ora Ghinelli 2025 e da altre liste civiche. Lei dove sta?

“Io non ho tessere di partito. Mi sto impegnando per la lista del sindaco con lo spirito dell’‘umile servitore nella vigna del Signore’. L’obiettivo è che Ghinelli possa proseguire per altri cinque anni. Sarebbe un bene per la città. Ho fatto l’assessore accanto a lui e ne ho apprezzato qualità, visione, capacità”. 

Lei cinque anni fa era candidata alla Regione per Forza Italia. Cosa è successo?

“In cinque anni cambiano molte cose, guardate Marco Donati che era deputato del Pd e ora guida una lista fuori dall’alleanza di centrosinistra che candida Luciano Ralli. In questa fase della mia esperienza politica, sono fuori dai partiti: barra dritta solo nel ruolo di amministratore. Detto questo, i partiti nell’ambito della coalizione avranno un ruolo importante”. 

Clima e volti in Ora Ghinelli sono cambiati.

“Normale. Continuità e rinnovamento. Ghinelli per battuta dice che è la lista dei pretoriani e io sono la più pretoriana di tutti. I nomi li farà presto lui stesso”.

Il vice sindaco Gianfrancesco Gamurrini sarà in campo con una sua lista?

“Andrebbe chiesto a lui”.

Lei sarà vice sindaco in caso di elezione?

“Non è di questo che stiamo ragionando. Ma di programmi, di squadra. Vogliamo amministrare ancora, dopo aver già cambiato in meglio Arezzo”.

Qualche esempio?

“Sui temi strategici c’è stata una svolta. In sanità abbiamo unito alla capacità di farsi sentire, la concretezza dei risultati. E’ cambiato in modo radicale l’approccio anche sulla cultura, con la Fondazione con cui Arezzo è diventata una delle capitali nazionali e ora, dopo il Covid, quel percorso va ripreso. Sui servizi alla persona i livelli di sostegno nelle scuole e nel supporto alle fasce deboli sono veramente alti con una organizzazione strutturata, che coinvolge le espressioni economiche e sociali del territorio”.

C’è chi dice che Ghinelli ha usato per il consenso i video nel periodo Covid.

“Il sindaco è il riferimento massimo della salute pubblica e ha fatto ciò che doveva. Ci ha messo la faccia. Il primo cittadino cammina un metro avanti alla sua gente, per individuare la direzione”.

L’inchiesta giudiziaria Coingas, che tocca il sindaco, e quella Multiservizi, sono in chiusura. Possono influire?

“No. Ghinelli è un bravo sindaco, un uomo d’onore, la gente sa che è una persona per bene e si è fatta un’idea della vicenda. Mi sembrerebbe comunque strana la tempistica di un atto giudiziario adesso. Spero che nessuno voglia cavalcare il tema giudiziario. Nel centrosinistra di persone più in difficoltà se ne contano diverse”.

Marco Donati eroderà nel centrodestra o nel centrosinistra?

“Io lo ricordo come assessore della giunta Fanfani e parlamentare del Pd fino al 2018. La sua collocazione è evidente”.

Donati e Ralli si sono presentati ufficialmente nei giorni scorsi. Ghinelli?

“Ghinelli si è presentato cinque anni fa e parlano le cose che ha fatto. Non ha bisogno di diffondere un video. Appena definito il programma al quale stiamo lavorando, lo presenterà”.