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Arezzo, sfregia la compagna con un vetro: condannato a cinque anni e otto mesi

 Il giudice Giulia Soldini

Luca Serafini
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Ha rovinato per sempre il volto della compagna procurandole uno sfregio con un vetro di bottiglia. Per questo un nigeriano è stato condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione. Il grave episodio è avvenuto un anno fa a Montevarchi e l’altro ieri il giudice Giulia Soldini ha stabilito la pena per l’uomo, che si trova agli arresti domiciliari. Applicato per la prima volta ad Arezzo il nuovo “583 quinquies”, reato entrato in vigore nel 2019 con il pacchetto definito “codice rosso” contro le violenze sulle donne. Nello specifico l’articolo punisce chi “cagiona lesione personale dalla quale derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso”. Pena: da 8 a 14 anni. Il nigeriano che ha ferito la donna con un coccio di bottiglia è stato processato con rito abbreviato, con sconto di pena. La lite fra i due fu innescata, pare, dalla gelosia. La figlia della donna, 11 anni, tentò di arginare la furia dell’aggressore e riportò lesioni, fortunatamente non gravi. Il nigeriano venne bloccato dalle forze dell’ordine mentre raggiungeva la stazione: aveva le mani ancora insanguinate. La compagna, che reca una cicatrice al volto, parte civile con l’avvocato Francesca Marolda, ha diritto a 10 mila euro di risarcimento. Che avrà non certo dal nigeriano ma, in caso, dal Fondo nazionale per le donne vittime di violenza.