
Arezzo, Giani per Ralli: "Esperienza e passione" e sulla Giunta Regionale: "Non ho deciso"

Eugenio Giani, a meno di una settimana dalla nomina a nuovo presidente della Regione Toscana, arriva ad Arezzo in appoggio al candidato del centrosinistra Luciano Ralli. Domenica e lunedì prossimi c’è il ballottaggio e Giani, sul sagrato davanti alla basilica di San Francesco, parla del rilancio di Arezzo e di quanto la figura “di un professionista preparato e competente come Ralli sia importante per rigenerare la città dopo il Covid”. Punta sulla ristrutturazione sanitaria, tra i cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. San Donato sì, ma senza dimenticare le piccole e importanti realtà come Sansepolcro, Bibbiena, Montevarchi, Cortona. Realtà di Arezzo e provincia che Giani definisce: “Il quadrifoglio”. “Da un lato Arezzo con il suo San Donato, dall’altra le sue quattro vallate Valdarno, Valdichiana, Valtiberina e Casentino che rappresentano la geografia della provincia di Arezzo proprio sul piano gli ospedali che hanno tutti giocato un ruolo importante”. Parlando proprio dell’ospedale parte fondamentale durante il periodo del Covid, Giani conferma ciò che aveva già espresso in campagna elettorale: “Il San Donato è uno degli ospedali più importanti della Toscana e dell’Italia anche per il ruolo che ha avuto durante il Coronavirus. C’è quindi la necessità di potere attivare risorse, per la sua ristrutturazione”. Ad attendere Giani in piazza San Francesco i due confermati aretini che sono rientrati in Regione. Lucia De Robertis, già vice presidente del Consiglio Regionale e Vincenzo Ceccarelli, assessore ai trasporti particolarmente “focoso” nel suo discorso alla piazza in appoggio a Luciano Ralli. Entreranno nella nuova squadra di Eugenio Giani? Il neo presidente rispondere così alla domanda se Arezzo avrà un ruolo importante nella sua Giunta: “Arezzo avrà un ruolo importante nella Toscana. Parlare di Giunta, adesso, è alquanto prematuro. Lo faremo tra venti giorni, perché prima dobbiamo analizzare tutti gli equilibri che derivano e che sono scatenati da diversi fattori. Per questo vi dico che non ho fatto mente locale su questo e in nessuna realtà della nostra regione posso rispondere oltre ciò che ho detto”. Tornando ad una settimana fa, Giani ripercorre le tappe di quella che è stata la sua vittoria che lui dice: “Me l’aspettavo”. “Io sono molto contento perché il risultato è davvero molto positivo. Mi aspettavo di vincere. Nel senso che sotto questo aspetto non avevo avuto quei dubbi che certi malcelati sondaggi cercavano un po’ di stimolare. Ero convinto di vincere - puntualizza ancora il Governatore della Toscana - Certo, arrivare al 48 e mezzo per cento è stato un risultato al di là delle mie aspettative”. Dalla vittoria alla campagna elettorale del centrosinistra. Giani commenta: “Indubbiamente una campagna elettorale difficile, ma parte bene dopo il primo turno, perchè i risultati di Ralli sono sicuramente più positivi di quello che ci potevamo attendere. In qualche modo per Ralli può scattare un meccanismo come è accaduto per me, una mobilitazione, una capacità di ascolto e una città che garantisce una partecipazione al voto superiore alle aspettative”. Ci sono comunque dodici punti da rimontare: “Ma è anche vero che se leggiamo la geografia delle altre candidature, siamo convinti che sarà una bella lotta”. Dal sagrato di piazza San Francesco Giani parla della Toscana e della città in particolare dicendo: “Arezzo vive una fase che è molto importante per la rigenerazione toscana”. Annuncia l’evento che ci sarà l’anno prossimo a 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri: “Coinvolgeremo i luoghi di cui Dante ha scritto” e per il futuro, con Ralli sindaco, vede: “Arezzo una delle grandi capitali di Toscana che può puntare molto sul turismo per rilanciarsi. Ralli rappresenta l’esperienza, la competenza e la passione nell’amare il territorio in cui opera. Un uomo concreto, perché il politico non è fatto solo di immagine e di like”. Sorride Ralli, ringrazia e dice: “Andiamo fiduciosi al ballottaggio. Ringrazio Giani. Oggi è la sua festa. Io ne sono onorato. E se diventerò sindaco lavoreremo fianco a fianco per il bene del nostro territorio”.