
Arezzo, ragazza racconta: "Io sfregiata perchè donna, ho ancora paura e non perdonerò. Denunciate soprusi e violenze"

Sul corpo le resta uno sfregio. E dentro si porta una ferita forse anche peggiore. La ragazza ha 25 anni e proteggiamo il suo nome. Era l’autunno del 2017 quando in un disco pub della provincia di Arezzo un trentenne le schizzò addosso della colla da carrozziere, altamente corrosiva. Vestiti trapassati, lesioni sulla pelle delle gambe. Un segno permanente in un gluteo. Il processo per lesioni è ancora in corso.
Perché fu aggredita?
“È una domanda che tutt'oggi continuo a farmi. Penso che non troverò mai una risposta esaustiva poiché credo non ci sia. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma sono convinta che se non fossi stata io la vittima ci sarebbe comunque un'altra donna al posto mio. La risposta che è stata fornita dal soggetto è che voleva "semplicemente" attirare la mia attenzione, un modo secondo lui consono per approcciarsi ad una ragazza”.
Diventata un bersaglio solo perché donna. Cosa si prova a essere nel mirino di una violenza gratuita?
“Mi sono sentita impotente. Emozioni contrastanti mi hanno pervasa. Dalla paura alla tristezza ma anche dalla rabbia all'incomprensione per un gesto ingiustificabile”.
Quell’esperienza ti ha segnato nel corpo e dentro: hai ancora paura?
“Esatto, quell'esperienza non soltanto mi ha segnato fuori ma soprattutto dentro a livello psicologico. Nonostante siano passati già tre anni non sono più la stessa di una volta. Sono molto più scrupolosa in tutto, mi guardo molte volte alle spalle soprattutto nei posti affollati e ho molta meno fiducia nelle persone”.
Dopo aver subito quell’atto hai subito denunciato oppure eri tentata di lasciare perdere?
Ho subito denunciato. Anche se la procedura è lunga ed ancora in corso ho piena fiducia nella giustizia e invito tutte le donne, vittime di qualsiasi violenza a denunciare, parlare e confrontarsi così da poter rialzarsi e far in modo che queste cose ignobili non accadano più”.
Cosa vorresti dire alle ragazze e alle donne che subiscono affronti, soprusi, violenze?
“Sono situazioni difficili da affrontare e superare, ma quello che possiamo fare noi è reagire, denunciare. Spesso la paura prende il sopravvento ma dobbiamo trovare una forza interiore che noi decisamente abbiamo per far sì che queste cose non accadano ad altre persone e che tali soggetti vengano giustamente puniti dalla legge”.
Perdonerai mai chi ti ha fatto del male?
“Conoscendomi, ad oggi e in futuro non penso perdonerò mai questa persona. Il gesto è imperdonabile”.