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Arezzo, geometra del Comune ferito da operaio accoltellatore seriale: per il tribunale non è tentato omicidio. Due anni in Rems

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Geometra del Comune accoltellato dall'operaio sul posto di lavoro, non fu tentato omicidio. Il tribunale di Arezzo ha derubricato il reato a lesioni volontarie gravi per l'operaio che lo scorso giugno si avventò contro Mario Mastrantone, 47 anni, ferendolo con un coltello da cucina. Un atto di violenza senza motivo. Teatro del fatto di sangue gli uffici della Manutenzione in via Tagliamento in città.

Oggi, martedì 12 gennaio 2021, nel processo a Giovanni Polucci Sabbioni, 59 anni, celebrato davanti ai giudici in composizione collegiale, l'imputazione si è alleggerita. L'uomo - ritenuto incapace di intendere e di volere - si trova presso la Rems di Empoli in seguito alla perizia psichiatrica che ha evidenziato problematiche di ordine psichiatrico.

Venticinque anni fa l'uomo si era reso responsabile di un accoltellamento fotocopia. Per lui il tribunale ha disposto la misura di sicurezza di due anni nella residenza di cura. Il pm Chiara Pistolesi e la parte civile avevano concluso sostenendo il reato più grave. il tentato omicidio. Densa e appassionata l'arringa dell'avvocato Cinzia Giommoni, che ha difeso l'imputato con Maria Giulia Fattori Speranza.

La corte era composta da Giovanni Fruganti, presidente, con giudici a latere Michele Nisticò e Ada Grignani. Il geometra era parte civile con l'avvocato Luca Turchetti. Determinante per la qualificazione giuridica del fatto la perizia medico legale disposta sulle ferite inferte con la lama ritenute evidentemente più leggere di quanto apparso inizialmente.

La mattina del fatto Polucci Sabbioni, che era in ferie, si presentò nel deposito manutenzione del Comune di Arezzo e improvvisamente tirò fuori il coltello che vibrò contro l'addetto alla manutenzione comunale. L'operaio comunale scappò per poi costituirsi un'ora e mezza dopo alla caserma dei carabinieri. Venne arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

Emerse che nel giugno 1995 Polucci Sabbioni aveva colpito un collega nello stesso luogo di lavoro. La coltellata fortunatamente non ebbe conseguenze gravi da mettere in pericolo la vita della persona aggredita, come nell'ultimo caso.