
Vaccino anti Covid ad Arezzo: entro metà febbraio somministrazione agli over 80

La lotta al Covid prosegue. Se giovedì 14 gennaio si è conclusa la prima fase di somministrazione della prima dose del vaccino nelle Rsa, c’è già una data per quanto riguarda il vaccino agli ultraottantenni, categoria che segue gli operatori sanitari e, appunto, gli ospiti delle Rsa. L’ipotesi è che ad Arezzo e provincia, si possa cominciare tra il 10 e il 15 di febbraio. Rispetto alle vaccinazioni che ci sono state fino a questo momento e dunque agli operatori sanitari e agli ospiti delle Rsa dove i primi si sono prenotati e per i secondi il vaccino è avvenuto a domicilio nelle strutture, la procedura per gli over 80 sarà ancora diversa. In attesa dell’ufficialità delle direttive del Ministero, si ipotizza che il vaccino possa essere segnato e somministrato dagli stessi medici di famiglia. Ma ancora, sulla procedura, non ci sono ufficializzazioni. Intanto, come detto, ieri si è conclusa la prima parte della somministrazione dei vaccini nelle Rsa. I numeri dicono che in totale, in Toscana, sono stati vaccinati 9905 ospiti delle Rsa. Tutti hanno ricevuto la prima dose e tra 21 giorni arriverà la seconda. “Con la giornata di oggi (ieri ndr) - spiega il direttore sanitario della Asl Toscana Sud Est, Simona Dei - si chiude la programmazione nelle Rsa. Alla data del 13 gennaio, ad Arezzo e provincia, sono state effettuate 2788 prime dosi”. La maggioranza degli ospiti è stata vaccinata, minima la percentuale di chi ha detto no. “Meno del 5 per cento sono stati i rifiuti”, specifica ancora la dottoressa Dei. I motivi da ricercare per i quali alcuni ospiti non hanno fatto il vaccino possono essere legati alle condizioni di salute, alla già somministrazione del vaccino anti influenzale, ma c’è anche chi ha proprio detto no al vaccino. “Sono comunque molto soddisfatta - dice ancora la dottoressa Dei - di come si è svolta questa prima fase e per questo ringrazio tutti gli operatori che sono stati gli artefici di questo ottimo risultato”. Intanto da mercoledì è arrivato anche il vaccino Moderna. A Grosseto, unico hub per l’azienda Toscana Sud Est, sono arrivate 1700 dosi. “Il vaccino Moderna - sottolinea sempre la dottoressa Dei - verrà utilizzato per tutto il territorio. Al momento sono arrivati 170 flaconi che equivalgono a 1700 dosi. Il vaccino, secondo le indicazioni regionali, verrà utilizzato per il personale del 118 e delle associazioni di volontariato. Le dosi verranno ripartite equamente nelle tre province: Arezzo, Grosseto e Siena”. Questa prima fornitura del vaccino di Moderna si va ad aggiungere alle tre forniture, già arrivate nelle scorse settimane, del vaccino della Pfizer Biontech, di cui l'ultima, di 33.500 dosi, è giunta mercoledì, consentendo di riaprire l'agenda delle prenotazioni riservate a operatori sanitari e sociosanitari di ospedali e Rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari e anche alla sanità pubblica o privata accreditata sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale.