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Televisione, Michela recluta a La Caserma su Rai Due dall'agriturismo in provincia di Arezzo al percorso di guerra

Michele Bossini
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Dalla scrivania di Villa Iris, l’agriturismo di famiglia dove lavora come impiegata, alla “Caserma”. Martina Albertoni, 19 anni di Castelfranco Piandiscò è tra i protagonisti del docu-reality “La caserma”, in onda dal 27 gennaio in prima serata su Rai Due il mercoledì e che terrà compagnia agli italiani per sei serate fino al 6 marzo. Nella prima puntata è stato vista da oltre due milioni di telespettatori, per uno share di quasi il 10%.

 

 

Ma chi è Martina? A spiegarlo è stata lei stessa alle telecamere della Rai nel servizio di presentazione trasmesso qualche giorno fa: “Sono campagnola di nome e di fatto - dice la 19enne - aiuto la mia famiglia, visto che conosco un po’ anche le lingue, nel nostro agriturismo. Le divise mi piacciono tantissimo: le più belle sono quelle da receptionist, militare e anche quelle della polizia stradale”.

Definendosi “disordinata e ritardataria”, il suo sogno più grande è diventare receptionist sulle navi da crociera. Intanto è stata selezionate per questa avventura “in divisa”, che la sta facendo entrare nelle case degli italiani, con protagonisti più anziani che ricorderanno qualche aneddoto di quando hanno fatto il servizio militare.

 

 

Il programma è basato sul format britannico Lads' Army, le reclute sono un gruppo quindici ragazzi e sei ragazze con età compresa tra i 18 e i 23 anni, provenienti da tutta Italia, appartenenti a quella che sociologi indicano come “Generazione Zm”, che non ha mai vissuto in un mondo senza internet e social media, che dovranno vivere all'interno di una caserma militare a Levico Terme, in provincia di Trento, adattandosi ad un rigido percorso di formazione militare, rispettando le regole imposte da cinque istruttori professionisti. 

Nel corso delle puntate, le reclute dovranno affrontare duri addestramenti, percorsi ginnici, corse zavorrate, escursioni in esterna, arrampicate e traversate. Proprio alcuni ostacoli del percorso di guerra hanno creato qualche problema a Martina che, molto mortificata tanto da arrivare alle lacrime, ha anche pensati di gettare la spugna. A rincuorala le altre reclute e uno degli istruttori: 

 

 

“Oggi abbiamo capito che hai quel limite, domani non ci sarà più. Tutti quelli che sono passati lo hanno fatto perché hanno applicato tecnica, non perché son forti. Non ti preoccupare, se c’è la volontà e la tenacia va benissimo”. Consapevole di questo, Martina Aberoni da Castelfranco Piandiscò vuole arrivare fino alla fine. Con la sua tenacia che costruirà anche in queste puntate.