
Calcio serie C, l'Arezzo con il Gubbio (ore 17.30) cerca uno spiraglio di luce. Così in campo nella sfida per risalire

Prossimo appello contro il Gubbio. L’Arezzo sconfitto e contestato dopo il derby di Perugia è chiamato a dare la scossa oggi alle 17.30 contro la truppa eugubina di mister Torrente. Il Gubbio occupa la 13esima posizione di classifica con 23 punti frutto di 5 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte di cui tredici raccolti fuori dallo stadio di casa (3 vittore, 4 sconfitte e 4 pareggi in trasferta).
Buio pesto per l'Arezzo che con il Gubbio (3 febbraio ore 17.30) prova a gettare le basi dell'impresa salvezza
All’andata finì in parità ma l’Arezzo di Stellone dal basso dei suoi dieci punti in 21 partite con la peggiore difesa del girone, un attacco poco prolifico e una sola vittoria in tutto il campionato ha bisogno di una gioia completa per risollevarsi il morale, prendere coraggio e fiducia e continuare a credere nell’impresa salvezza che ad ogni turno si allontana un po’ di più (nell’ultima giornata Ravenna e Fano hanno pareggiato, la Vis Pesaro ha vinto e adesso il Cavallino dista cinque lunghezze dalla penultima e dodici dal Legnago Salus che è appena fuori dalla zona play out).
L'Arezzo sceglie il silenzio stampa dopo il ko nel derby di Perugia e si prepara per la partita con il Gubbio
Per evitare qualunque tipo di pressione o distrazione la squadra si è allenata dentro lo stadio Comunale a porte chiuse e da dopo la sconfitta al Curi la società è in silenzio stampa. Appuntamento con il campo oggi alle 17.30 per capire se è o meno possibile scacciare i fantasmi. Contro il Gubbio mister Stellone ritrova Sbraga e Arini che hanno saltato per squalifica il derby di Perugia ma dovrà fare a meno ancora di Cherubin che deve scontare il secondo dei due turni di squalifica rimediati contro la Feralpi Salò, Belloni e Pinna, fuori un turno per somma di ammonizione.
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Con Baldan e Borghini dati via nell’ultimo giorno di mercato le scelte per la difesa sono pressoché obbligate. Stellone dovrebbe confermare nuovamente il 4-2-2 con Sbraga e Kodr centrali e Luciani e Ventola o Karkalis sulle fasce. A centrocampo dovrebbe andare Di Paolantonio, che è uscito un po’ acciaccato dal Curi anche se le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazione, e uno tra Arini e Altobelli, oppure entrambi se Di Paolantonio non dovesse partire dall’inizio.
Sulle corsie laterali Di Grazia e Serrotti o Iacoponi. Davanti Cutolo e uno tra Piu e Zuppel. Il Gubbio di mister Torrente risponderà con il 4-3-1-2 con Cucchietti tra i pali, Munoz, Uggé, Ferrini e Formiconi in retroguardia, Oukhadda, Hamlili e Serena a centrocampo e Pasquato dietro al tandem d’attacco De Silvestro-Gomez. Gli eugubini vengono dalla sconfitta casalinga di domenica contro la Sambenedettese e vorranno certamente riprendere la marcia, ma la truppa amaranto, che tra le mura amiche non ha mai vinto, ha urgente bisogno di rivedere la luce.