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Arezzo, il sindaco Ghinelli: "Per gli spazi ai ristoratori meno posti auto e strade più strette"

Francesca Muzzi
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"Aiuteremo tutti i ristoratori. Piuttosto toglieremo i parcheggi per favorire la loro ripresa e mettere i tavolini all’aperto”. Il sindaco Alessandro Ghinelli, rientrato dall’America, parla di ripresa e di riaperture. E anche di come potrebbe cambiare la città per dare spazio ai ristoratori che se lunedì la Toscana sarà in zona gialla, potranno riaprire, anche se solo all’esterno. Ospite come di consueto della trasmissione di Radio Fly, il sindaco Ghinelli rispondendo all’editore Giuseppe Misuri, spiega: “I ristoranti, ovviamente, per struttura, non sono tutti uguali. C’è chi si apre su una piazza e sono quelli favoriti e chi su un marciapiede. Ma il modo per aiutarli tutti c’è. Anche coloro che apparentemente sembrano non avere disponibilità di spazio, ma faremo in modo di trovarlo”. Ecco come. “Si possono abolire posti auto per la sosta, si possono ridimensionare le carreggiate delle strade. Basta analizzare caso per caso. Lavorare è un diritto e un’opportunità che noi dobbiamo dare, anche rinunciando a cose che per certi versi porteranno scontento tra i cittadini”.

Spiega Ghinelli: “Mi riferisco ai posti auto che tradizionalmente vengono occupati per la sosta dei cittadini residenti nelle vicinanze del pubblico esercizio o del ristorante che per un periodo che sarà anche abbastanza lungo - fino all’autunno - dovranno andare a parcheggiare altrove. Però noi dobbiamo favorire l’economia. E quindi se una persona deve fare cento metri in più per tornare a casa anche quando piove lo farà, ma non è possibile, in questo momento non aiutare i nostri esercenti che sono 14 mesi che non lavorano”. Ma gli aiuti non si fermano solo qui. Il Comune sta preparando la manovra che chiamerà “Arezzo non molla e riparte 2”. Cioè aiuti alle aziende e alle famiglie. “Il Comune - dice Ghinelli - sta lavorando ad un’importante manovra economico-finanziaria per recuperare risorse dal proprio bilancio. Magari poi potranno essere recuperate con ristori del Governo, ma noi intanto le mettiamo in campo, perchè i cittadini e le aziende ne hanno bisogno oggi e non domani. L’operazione si chiuderà entro il 29 di aprile in quanto porteremo questo progetto in Consiglio comunale per l’approvazione”.

“Stiamo lavorando in un gruppo serrato - dice ancora Ghinelli - che comprende l’assessore al bilancio, Alberto Merelli, l’assessore alle attività produttive Simone Chierici e il vice sindaco Lucia Tanti per tutta la parte del sociale. Mettendo insieme si riesce a raschiare risorse dal barile del bilancio del Comune di Arezzo che verrà dedicato alle famiglie e alle aziende che potranno dimostrare il disagio subìto negli ultimi mesi. Sarà un apporto concreto in parte in riduzione di tasse di vario tipo e in parte con il contributo diretto, cioè soldi che arrivano sul conto corrente del soggetto che ha bisogno di questo supporto. E’ una grossa manovra che abbiamo già fatto l’anno scorso e che quest’anno anticipiamo alla luce della ripartenza, se ci sarà”. Per accedere ai contributi: “Per i nuclei familiari - dice Ghinelli - se ne sta occupando l’ufficio sociale che ha già nelle sue corde i sistemi di avvicinamento dei singoli e delle famiglie. Le comunicazioni avverrano tramite posta elettronica e non ci sarà la necessità del cittadino di recarsi negli uffici. Per quanto riguarda le aziende è allo studio il modo per comunicare il calo di fatturato rispetto a due anni fa”. 
E non poteva mancare la domanda sull’America: “Non ho detto nulla, perchè la mia presenza di sindaco non è mai venuta meno. I cittadini devono pensare che non conta da dove dice le cose il sindaco, conta le cose che dice”.