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Tabacco, in Valtiberina non si trova manodopera. "Preferiscono il reddito di cittadinanza"

Francesca Muzzi
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“Buongiorno, sto cercando uno-due operai maggiorenni per raccolta tabacco, Kentucky mesi agosto e settembre, meglio se con esperienza”. Il post, pubblicato su facebook è di Ermindo Pernici uno dei tanti produttori della Valtiberina. In quanti hanno risposto? “Appena due”. Manca la manovalanza in questa parte dell’Aretino, la cui economia è basata sulla filiera del tabacco. Alessandro Neri è tra gli imprenditori più importanti ed è anche capogruppo di maggioranza in consiglio comunale ad Anghiari. “Il problema non è di adesso – dice – ma risale a circa quattro o cinque anni fa, anche se in questi ultimi mesi è stato accentuato dalla pandemia e dal reddito di cittadinanza. Non si trovano più né gli italiani e né gli stranieri che vengono a raccogliere il tabacco”.

 

 

Una volta, specialmente la raccolta faceva gola a tanti studenti che prima di rientrare in classe avevano l’opportunità di guadagnare qualcosa. “Ma anche lo scorso anno - dice Pernici - la gente mi chiedeva se avevo bisogno di manodopera. Ora più nessuno”. “E un tempo – continua Neri – si faceva tutto a mano. Oggi invece il lavoro si fa con le macchine, ma la gente comunque non si trova”. Una crisi, come detto, accentuata ancora di più dal Covid e dal reddito di cittadinanza. “C’è una fortissima mancanza di manodopera – prosegue Neri – Chi percepisce il reddito di cittadinanza preferisce restare a casa piuttosto che lavorare. Oppure magari ci chiedono di lavorare in nero per continuare a prendere il reddito. Il Covid invece ha decimato gli stranieri. In tanti hanno lasciato l’Italia, oppure dopo il lockdown non sono più tornati”.

 

 

E dunque come provvedere a queste mancanze? “I produttori di tabacco si affidano alle cooperative per avere manovalanza, oppure spesso siamo costretti a piantare meno tabacco, perché poi chi fa la raccolta? Quando vediamo che siamo in questa condizione e soprattutto non ci sono famiglie numerose, come un tempo, che potevano aiutare, i produttori preferiscono piantare meno”. La raccolta del tabacco, in Valtiberina, si fa da agosto ai primi novembre. Il tabacco Kentucky è una pregiata qualità con cui vengono realizzati i sigari toscani è conosciuto in tutto il mondo ed è annoverato tra i “Top grade” per quanto riguarda la sua qualità più eccelsa. Tantissimi sono i produttori che con tanti sacrifici tengono a galla una prodotto del quale abbiamo notizia dalla seconda metà del 1500. “Ma alla fine in questi campi - dice sconsolato qualcuno - dovremo piantarci i carciofi”.