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Un chilo e mezzo di hashish nel frigorifero, carabinieri arrestano ventenne di Arezzo incensurato

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Gli hanno trovato in casa un chilo e mezzo di hashish. Buona parte della sostanza stupefacente era all’interno del frigorifero. Un giovane di 23 anni, italiano, incensurato, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Arezzo guidata dal luogotenente Domenico Vitiello, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione delle attività illecite. L’accusa per il 23enne è la detenzione a fini di spaccio. 
Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha applicato nei confronti del giovane la misura degli obblighi di dimora e ha fissato una udienza successiva per il giudizio direttissimo. I carabinieri, in occasione di uno dei numerosi controlli effettuati nel pomeriggio nella zona nord di Arezzo, lo hanno fermato mentre si trovava alla guida della propria auto. Mentre procedevano alle verifiche dei documenti di guida e circolazione, i militari sono stati insospettiti dall’atteggiamento particolarmente nervoso del giovane e così hanno deciso di procedere alla perquisizione del veicolo, rinvenendo al suo interno circa 20 grammi di hashish. 
Ritenendo che il giovane potesse nascondere in casa ulteriori quantitativi di stupefacente, i carabinieri hanno esteso l’attività di controllo al suo domicilio. All’interno dell’abitazione è stata rinvenuta la consistente quantità di hashish, pari a un chilo e mezzo, suddivisa in 150 ovuli del peso di circa 10 grammi ciascuno, già confezionati e pronti per la vendita, oltre ad un bilancino di precisione. 
L’uomo, attualmente disoccupato e senza precedenti di alcun tipo, è stato quindi tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per il rito direttissimo. E difeso dall’avvocato Cristian Caloni. Non è escluso che dopo questa operazione, nata senza che ci fossero specifici sospetti ma da un controllo su strada, possano emergere interessanti sviluppi investigativi. Le indagini sono in corso.