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Arezzo, la proposta: "Riprendiamo l'area dell'ex poligono di Gragnone. Turismo, sport ed eventi"

Francesca Muzzi
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“L’ex poligono di Gragnone potrebbe diventare un’area attrezzata per eventi ed escursione”. Giovanni Donati e Alessandro Caneschi, consiglieri comunali del Pd, rilanciano sulla zona ormai abbandonata da anni e che potrebbe avere anche un altro sbocco: il collegamento con una parte della vecchia ferrovia. La proposta è nell’aria ormai da tempo e i due consiglieri provano ad insistere per cercare di ridare vita ad un’area che “è di proprietà del ministero della Difesa, ma che oramai giace abbandonata da anni”. A Gragnone infatti andavano a sparare i militari che erano alla caserma Cadorna. “Oggi non esiste più la caserma e di conseguenza anche l’area che sorge nel perimetro di Gragnone - sottolinea Giovanni Donati - è ormai lasciata a se stessa. La nostra proposta è quella che il Comune si faccia avanti con il ministero della Difesa che ha l’area e provi a riprenderla”. L’idea sarebbe quella “di attrezzarla e magari organizzarci eventi e spettacoli”. Ma non è tutto. “Perché da Gragnone, cioè dall’area ex poligono, ci sono anche dei percorsi per camminate, trekking ed escursioni con la bici che sono particolarmente interessanti per tutti gli appassionati di questi sport”, dice ancora Donati. L’area dell’ex poligono è di circa sei ettari, “una vasta proprietà che potrebbe essere utilizzata come meglio uno desidera”. Ma non è tutto, perché c’è un’altra proposta che i due consiglieri rilanciano e avrebbero voluto farlo anche nell’ultimo consiglio comunale di giovedì scorso incentrato però su altro: “nell’area - dicono - è presente un tratto di circa 250 metri del vecchio tracciato della ferrovia Arezzo-Fossato di Vico che potrebbe essere riqualificato per la sua fruibilità come ciclopista, con i finanziamenti previsti dalla Regione Toscana e con la creazione anche di un piccolo museo itinerante per le scuole e per non dimenticare la storia dei nostri luoghi”. I due consiglieri hanno pensato infatti anche ad allestire delle bacheche “nelle quali verrà raccontata la storia della vecchia ferrovia Arezzo-Fossato di Vico”. Il tracciato di questa che via via sta per essere recuperato grazie alla Regione, alla Fiab e al Dopo Lavoro Ferroviario, soprattutto nella parte che attraversa le antiche gallerie. Quello su cui puntano Donati e Caneschi è: “Un investimento importante per dare forza agli operatori del turismo 'lento', del 'ben vivere' di cui Arezzo può diventare riferimento. Le potenzialità sono moltissime per chi vuole godere di panorami naturalistici unici che portano verso Lignano”. E’ forse questo il momento migliore per continuare a spingere la proposta: “Durante questo lungo lockdown abbiamo imparato a riscoprire la nostra terra, i nostri dintorni. La gente ha riscoperto le camminate e le gite in bicicletta lungo itinerari poco comuni. Riprendere un pezzo di storia tra il poligono e la vecchia ferrovia, significa regalare una memoria agli aretini e investire in sport e turismo”.