
L'Arezzo sul mercato aggiusta l'organico, l'emozione di Calderini: "Qui da protagonista". Altri movimenti

La finestra di mercato è aperta da poco più di 24 ore e l’Arezzo è già alle prese con i primi movimenti, sia in entrata che in uscita. C’è da sistemare la rosa per cercare di rimettere in carreggiata una stagione che visti i recenti risultati si è dimostrata più complicata del previsto. Anche i tifosi, nel giorno di apertura del calciomercato, hanno fatto sentire la loro voce attraverso uno striscione piuttosto eloquente appeso davanti ai campini dello stadio nel primo pomeriggio di ieri (“Il mercato è aperto: chi non regge le pressioni fuori dai c…”).
E così arriva l’ufficializzazione del primo grande colpo in entrata: Elio Calderini. L’attaccante tifernate classe 1988 torna a vestire la maglia dell’Arezzo dopo l’esperienza di ormai quattordici anni fa tra le fila del settore giovanile del Cavallino nella stagione 2007-2008.
“È un’emozione forte vestire di nuovo questa maglia – ha detto Calderini poco prima di sostenere il primo allenamento con la squadra - soprattutto perché mi tornano in mente tanti bei momenti vissuti qui quando ero ragazzo”. Ricordi che però lasciano subito spazio alla determinazione e all’orgoglio.
“Per me è un onore tornare ad Arezzo, anche perché ci arrivo entrando dalla porta principale, da protagonista”. Arriva così alla corte di mister Sussi un calciatore navigato, con tanta esperienza soprattutto in C dove può vantare più di 300 presenze collezionate in giro per l’Italia con le maglie, tra le altre, di Cosenza, Sangiovannese, Catania, Fondi, Sambenedettese e Carrarese. Un attaccante, Calderini, in arrivo dal Tiferno Lerchi, la squadra della sua Città di Castello con la quale in queste prime undici giornate di campionato ha collezionato sei gol e tre assist.
Nasce come ala sinistra, ma può adattarsi a tutti i ruoli del fronte offensivo. E a chi gli chiede della possibile coesistenza in campo con altri giocatori come Strambelli o Cutolo, Calderini non ha dubbi: “In attacco l’Arezzo ha giocatori fortissimi, ma è un bene che in una squadra che vuole vincere il campionato ci sia grande concorrenza”. E per un attaccante che arriva, ce n’è un altro che parte: Claudio Sparacello infatti saluta l’Arezzo dopo aver collezionato in maglia amaranto undici presenze condite da tre gol e un assist.
Un rendimento tutto sommato non proprio da buttare, ma che evidentemente non deve aver convinto del tutto la società amaranto. Sparacello torna dunque al Gebilson, squadra lucana che milita nel girone I di serie D. Oggi invece sarà il giorno di Alessandro Marchi, centrocampista classe 1989 proveniente dal Rieti. Tra l’altro, nel pomeriggio di ieri, il club laziale aveva già ufficializzato il trasferimento del centrocampista all’Arezzo attraverso una nota apparsa sul proprio sito.
Di fatto si attende solo il comunicato da parte del Cavallino e poi già oggi Marchi sosterrà il primo allenamento con la sua nuova squadra. L’arrivo di un centrocampista esperto come l’ex Rieti (anche lui vanta più di 300 presenze tra i professionisti tra serie C e serie B) spalanca le porte in uscita: sulla lista dei possibili partenti, oltre a Panatti ed Evangelista, potrebbe esserci anche Domenico Aliperta. Siamo solo all’inizio, ma il mercato dell’Arezzo sembra essere già in grande fermento.