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Arezzo, Messa di Natale a mezzanotte ancora in forse. L'Arcivescovo Fontana decide

Francesca Muzzi
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La veglia di Natale torna a mezzanotte? Ancora l’Arcivescovo di Arezzo, Riccardo Fontana non ha deciso. Probabilmente tornerà l’orario canonico pre Covid, ma ci sono delle incognita da risolvere e qualche nodo da sciogliere. L’annuncio ufficiale è atteso per la giornata di lunedì, quando l’Arcivescovo avrà sentito anche quelle che sono le direttive della Cei. Presumibilmente la celebrazione tornerà al consueto orario. Martedì scorso c’era stato l’annuncio, a Siena, del cardinale Augusto Paolo Lojudice proprio su questo argomento. Aveva cioè ufficializzato il ritorno alla mezzanotte della veglia di Natale in tutte le parrochie senesi. Ma l’Arcivescovo Fontana, per il momento non si è pronunciato. Lasciando col fiato sospeso anche i parroci della diocesi aretina che ancora non sanno come devono organizzare le prossime festività. Nel frattempo Papa Francesco ha deciso che manterrà l’orario delle 19.30 come aveva fatto lo scorso anno. Le incognite e le incertezze legate alla pandemia sono troppe e così il Papa per evitare assembramenti ha deciso di confermare l’orario di un anno fa, quando in tutte le chiese le celebrazioni vennero anticipate per il coprifuoco delle ore 22. Anche Arezzo non fece eccezione e la Messa di Natale venne anticipata alle 19 per permettere ai fedeli di rispettare il coprifuoco e tornare a casa in tempo. E quest’anno che cosa succederà? Tutti sono in attesa della decisione che prenderà l’Arcivescovo Fontana, anche se il sentore è quello del ritorno al consueto orario di mezzanotte. Per andare in Chiesa, tra l’altro, non occorre il green pass e tanto meno quello rafforzato. E per l’Arcivescovo Fontana questo potrebbe essere l’ultimo Natale del suo mandato. Il prossimo 20 di gennaio, Fontana compie 75 anni, l’età della “pensione”. E che cosa succederà? Nel Codice di diritto canonico (401) si legge: “Il vescovo diocesano che abbia compiuto i settantacinque anni di età è invitato a presentare la rinuncia all'ufficio al Sommo Pontefice, il quale provvederà, dopo aver valutato tutte le circostanze”. Una volta ricevuta la lettera di dimissioni, il Papa può decidere se accettarle o meno e quindi nominare un nuovo vescovo, oppure prorogare l’attività pastorale dell’attuale. C’è già un precedente illustre, quello del cardinale Gualtiero Bassetti, che l’anno prossimo ne farà 80 ed ha ottenuto la proroga. 
Sarà lo stesso anche per l’Arcivescovo di Arezzo? Occorre aspettare gennaio per capire quali saranno le decisioni del Papa nei suoi confronti. Per ora invece aspettiamo le sue di decisioni, quelle di Fontana riguardo alla Messa di Natale se tornerà di nuovo a mezzanotte.