
Arezzo, strada regionale 71 pericolosa e inadeguata: caso in Parlamento con Mugnai e Provincia si mobilita

Arriva in Parlamento la situazione della “71”, la strada che non ce la fa più. Un budello di asfalto che dalla Valdichiana al Casentino attraversa centri abitati in successione ma deve svolgere funzioni di arteria. Inadeguata. Anacronistica. Con incidenti e disagi quotidiani. L’onorevole Stefano Mugnai (Coraggio Italia) si accinge a presentare una interrogazione alla Camera per sollecitare interventi mirati. Intorno alla sua iniziativa dovrebbero coagularsi altri parlamentari toscani. Si tratta di intercettare risorse per investire su questa via di comunicazione obsoleta e pericolosa. “Se c’è una forte determinazione dei territori” si limita ad anticipare il deputato Mugnai “i finanziamenti si possono trovare; ridurre il numero di vittime ed innalzare la qualità degli spostamenti sono obiettivi irrinunciabili”. Qualcosa si muove davvero sulla 71 e la conferma arriva dal palazzo della Provincia dove proprio stamani la presidente Silvia Chiassai Martini affronta il tema davanti alla stampa e se lo fa è perché ha qualcosa di concreto e operativo da dire. Con lei ci sarà il Presidente del comitato spontaneo SR71+ sicura, Gian Carlo Faralli, che in questi ultimi mesi ha dato voce alle difficoltà di interi territori alle prese con la vecchia Umbro Casentinese. Negli incontri tenuti tra la gente, è emersa con forza la necessità di dotare la strada di punti di sosta idonei per le fermate di mezzi pesanti e mezzi pubblici così da evitare il fenomeno dell’effetto tappo. E poi sicurezza maggiore con la creazione di marciapiedi dove non esistono. Una revisione complessiva del tracciato che solca la provincia di Arezzo a nord e a sud della città. Silvia Chiassai esporrà oggi il suo piano. Da quello che filtra par di capire che emerga la volontà di dar vita ad un patto di ampio respiro che coinvolga tutte le amministrazioni comunali interessate dal tracciato. Una fase di ricognizione sulle criticità presenti e poi una fase di progettazione degli interventi da effettuare, per presentarsi con le carte realizzative là dove si scuciono i cordoni della borsa. Regione e Stato. Riadattare e mettere in sicurezza il tracciato esistente senza rinunciare a opere più audaci come varianti e bretelle. La mole di traffico giornaliero della Sr71 giustificherebbe grossi investimenti. Nel frattempo si sa che la Provincia ha in serbo bitumazioni ordinarie e straordinarie, anche antirumore. Non bastano. Questa è una strada dove o si va troppo lenti o troppo veloci in contesti urbani. Un’auto su quattro sfreccia a più di 70 all'ora e l'81% dei veicoli sfora i 50 all'ora, dicono le postazioni di rilevamento. Gli investimenti infrastrutturali ci sono stati: milioni spesi negli anni. Ma dai Comuni di Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino, Bibbiena, Chiusi della Verna e Poppi, e da chiunque sia utente della Sr71, sale forte l’esasperazione per una striscia di asfalto fuori dal tempo. Forse oggi, a fine 2021, si cambia marcia.