
Castiglion Fiorentino, il sindaco Agnelli: "La variante alla 71? Ucciderebbe le attività lungo la strada"

Aveva detto anche di no a nuovi supermercati lungo la 71. “Portano via il lavoro alle botteghe di paese” e oggi il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, torna a parlare di una strada che praticamente vive tutti i giorni e che taglia in due la città che governa da quasi dieci anni. Lo fa prendendo spunto da un’interrogazione di Stefano Mugnai (Coraggio Italia) presentata in Parlamento sulla sicurezza della strada, che ha trattato recentemente anche la presidente della Provincia Silvia Chiassai. “Tagliare fuori i centri abitati che la 71 attraversa non è la soluzione ideale - dice il sindaco - se si considerano le ricadute negative che potrebbero subire le attività economiche, così come si è verificato in altri comuni che con delle varianti ‘hanno aggirato’ i centri abitati”. “Non credo che la nostra strada, che penso di conoscere particolarmente bene e che, prima del Covid aveva un traffico di circa 12 mila auto al giorno, sia un problema - prosegue - O per meglio dire rappresenti solo un problema. Ma, secondo il mio punto di vista, questa può essere anche un’opportunità. Prima di tutto da migliorare e poi da sfruttare”. Spiega il sindaco: “Il problema di un asse viario come questo va contestualizzato e non usato come un semplice spot. Se pensiamo di dover costruire una strada parallela a valle della Regionale 71, io mi chiedo che cosa rimarrebbe delle attività che gravitano lungo questa grande arteria, a partire dalle attività che erogano servizi indispensabili”. Agnelli fa l’esempio della variante tra Camucia e il Vallone: “che appare così incompleta come una superstrada nel deserto, ai cui margini non si trova nulla a differenza della vecchia Umbro Casentinese, che attraversa i centri abitati della Valdichiana, come Terontola, Camucia, Montecchio. E lungo la SR 71 si possono trovare in un contesto paessaggistico di assoluto riguardo, dai bar ai ristoranti, dai distributori alle farmacie, dai fruttivendoli alle edicole per non parlare anche degli stessi centri commerciali che hanno puntato molto su questa strada”. “Una variante - prosegue - che non passa più dentro, danneggerebbe molte attività, occhio dunque quando si parla di strada parallela, che a mio avviso potrebbe sì alleggerire il traffico pesante ma determinare altre conseguenze. Alla base di tutto penso che sia importante conoscere il territorio e capire di cosa stiamo parlando e di quante persone lavorano proprio grazie alla 71”. Per questo il sindaco non si ferma solo alla strada Regionale. “Un altro grosso nodo da sciogliere - prosegue - è quello della stazione per l'alta velocità Media Etruria per la quale si è perso sin troppo tempo senza ancora sapere esattamente dove e quando verrà realizzata. Anche qui servono risposte concrete da ministero e regioni coinvolte e anche in base a questo progetto la nuova rete viaria potrebbe avere una forma compiuta. Per arrivare infine ai tratti di competenza provinciale che non ci collegano adeguatamente ai caselli autostradali di valdichiana e Monte San Savino”. Ma prima di tutto “trovare soluzioni e non alternative alla 71, affinchè diventi una strada più sicura e possa continuare a dare lavoro a chi ha creduto e continua a credere in questa arteria”.