
Arezzo, trova il motorino rotto ma arriva il risarcimento anonimo a casa

Un gesto inaspettato che fa ricredere sul prossimo. E’ successo alcuni giorni fa ad un’aretina che quando è andata a riprendere il motorino, a Saione, ha trovato la leva del freno rotta. Fino a qui sembra una storia come, purtroppo, ci insegna la normalità. L’auto o il motorino lasciati al parcheggio o in una strada e ripresi con qualche graffio o peggio con qualche botta. Chi vai a cercare? Nessuno, perché nessuno lascia biglietti o meglio ancora chiede scusa o ancora di più manda i soldi per pagare il danno fatto. Ma oggi la giovane aretina può dire che la sua storia è all’opposto. Racconta. “Alcuni giorni fa, in città, a Saione, ho parcheggiato il mio motorino, come sempre faccio. Quando sono andata a riprenderlo ho trovato la leva del freno rotta e appoggiata sul motorino. Lì per lì mi sono guardata intorno per vedere se qualcuno aveva visto qualcosa. Ma non c’era anima viva e così rassegnata dal fatto che avrei dovuto pagare un danno non fatto, mi sono incamminata verso casa”. Poteva sembrare finita lì, come succede il più delle volte, ma: “Qualche giorno dopo ho trovato una busta nella cassetta della posta e dentro c’era un biglietto”. Lo ha letto e c’era scritto: “Per il danno della leva del freno le porgo le mie scuse e le invio questa somma a risarcimento”. Sul biglietto nessuna firma ma solo gli auguri di buon anno. “Sono rimasta allibita e naturalmente piacevolmente colpita da questo gesto. Purtroppo nel biglietto non c’era nessuna firma, altrimenti mi sarebbe piaciuto conoscere e ringraziare questa persona”. Con quei soldi, la ragazza comincerà a fare aggiustare il motorino che le serve per muoversi. “Sinceramente sono rimasta perplessa. Le persone oneste esistono ancora. Grazie per l’onestà chiunque tu sia”.