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L'Arezzo in cerca di continuità in campo a Montespaccato (14.30) più di sciabola che di fioretto

Nicola Brandini
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A Montespaccato in cerca di continuità di risultati. Prima della vittoria di domenica scorsa al Comunale contro l’Unipomezia, l’Arezzo veniva da un tris di partite in cui era riuscita ad ottenere un solo punto. Il 3-0 casalingo di una settimana fa, arrivato dopo un’ottima prestazione, ha restituito a una squadra che sembrava essersi smarrita un po’ di coraggio e convinzione.

Adesso c’è da confermare ciò che di buono è stato fatto contro l’Unipomezia. “Ci aspetta una partita difficilissima (calcio d’inizio ore 14.30, ndr” ha detto Mariotti in conferenza stampa alla vigilia, “perché loro in casa sfruttano bene il campo ridotto e un sintetico di prima generazione. Il Montespaccato è una squadra che ha 22 punti in classifica, 17 dei quali conquistati in casa, dove ha battuto il San Donato per 4-0 e il Follonica Gavorrano 2-0”.

Mariotti giustamente guarda i numeri e mette in guardia i suoi: “Ci vorrà più la sciabola che il fioretto, perché in un campo piccolo ci saranno molti contatti fisici e noi dobbiamo cercare di arrivare primi sulle seconde palle, sarà questo l’aspetto più importante”. Di certo, quella appena trascorsa è stata una settimana nella quale l’Arezzo ha potuto lavorare con relativa tranquillità, forte di un risultato e di una prestazione convincenti contro l’Unipomezia. E adesso che è definitivamente chiuso il mercato anche mister Mariotti tira un sospiro di sollievo. “Basta” ha detto l’allenatore dell’Arezzo, che non ha mai nascosto il suo fastidio per il via vai di calciatori, “quando si cambia troppo non si fa mai giorno, specialmente in D. La squadra è ottima adesso come era anche ad inizio stagione, anche se adesso è totalmente diversa. Sono contento ma adesso basta con il mercato, i ragazzi devono rispondere sul campo e sotto questo punto di vista li ho visti molto propositivi”. 

Ma la parola d’ordine resta continuità, anche nella formazione. “Si partirà dalla base che è quella di domenica scorsa” ha detto Mariotti, “e perché la partita di domenica è stata figlia del secondo tempo di Civitacastellana: disordinato ma con grande voglia di non perdere. Dobbiamo proseguire così, perciò non ci saranno stravolgimenti ma solo qualche piccolo cambiamento”. Il primo potrebbe essere l’inserimento di Elio Calderini che rientra a disposizione dopo la squalifica insieme a Frosali. 

Ma al di là degli uomini e delle scelte, Mariotti ha chiesto ai suoi di ritrovare la serenità di giocare a calcio, senza pensare al resto ma mettendo in campo tutto. “Non ci sono obiettivi a lungo termine, come dimostra quest’annata” ha detto Mariotti con una punta di dispiacere, “perché nel calcio non c’è progettualità, ma si vuole tutto e subito”.