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Per l'Arezzo è il giorno dell'aumento di capitale dal notaio: lo scenario. Ieri squadra amaranto in Duomo

Nicola Brandini
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Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Oggi si riunisce l’assemblea dei soci della S.S. Arezzo per deliberare l’aumento di capitale. Si prospetta dunque una giornata molto importante che dirà tanto del presente e del futuro del Cavallino. Dalla quale, non va mai dimenticato, potrebbero nascere nuovi e inaspettati sviluppi.

Quello che ormai è praticamente certo, ed è stato confermato a più riprese dalla proprietà, è che la Mag – il socio di maggioranza che detiene il 99% delle quote – ricapitalizzerà immettendo nelle casse societarie una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro. Per far sì che questa operazione “straordinaria” vada a buon fine serve che l’assemblea dei soci, quindi Mag e Orgoglio Amaranto con l’1%, deliberino formalmente l’aumento di capitale.

Nel tardo pomeriggio di oggi i soci della S.S. Arezzo si ritroveranno presso lo studio notarile Cirianni, ad Arezzo, per deliberare quindi l’aumento di capitale di 3 milioni di euro circa. Una volta che verrà reso noto a tutti i soci la volontà di immettere nuova liquidità nelle casse societarie, si passerà alla sottoscrizione della delibera.

Per Orgoglio Amaranto un aumento di capitale di tali dimensioni significherebbe un esborso molto oneroso, e in città molti si chiedono se nel caso il Comitato riuscirà a versare la propria quota parte (che a spanne, se la cifra dei 3 milioni venisse confermata, si aggirerebbe intorno ai 30 mila euro).

In ogni caso OA deciderà il da farsi solo dopo l’assemblea dei soci di oggi e dopo aver visionato attentamente le carte. Solo prossimi giorni, infatti, si deciderà se sottoscrivere o meno tale delibera, ma la quota parte che spetterebbe ad OA sembra oggettivamente fuori portata per le casse del Comitato.

Insomma, da una parte c’è il socio di maggioranza (la Mag) che deve necessariamente ricapitalizzare per alleggerire o ripianare le perdite e per evitare di andare incontro a guai peggiori. Dall’altra c’è un piccolissimo socio di minoranza all’1% schiacciato dal peso di un rifinanziamento tanto grande quanto necessario. La mossa obbligata da parte della proprietà sta mettendo in seria difficoltà Orgoglio Amaranto e il suo direttivo che negli ultimi giorni si è riunito molte volte per mettersi d’accordo sulla linea da seguire.

Oltre al presente e al futuro della S.S. Arezzo, in tutta questa storia c’è in ballo anche il presente e il futuro di Orgoglio Amaranto. E ieri la squadra è salita in duomo per omaggiare la Madonna del Conforto. Don Alvaro ha regalato ai calciatori una medaglia con l’immagine della Madonna.