
Arezzo, la Fraternita concede villa La Fonte per accogliere i profughi

Una villa di proprietà della Fraternita a Civitella messa a disposizione per l’accoglienza della popolazione ucraina. La più antica e secolare istituzione pubblica di Arezzo ha offerto alla Regione Toscana e al sindaco del Comune di Civitella della Chiana, Andrea Tavarnesi, su richiesta dello stesso sindaco, la disponibilità immediata di una villa di proprietà di Fraternita in Civitella per accogliere i profughi ucraini. “Con queste azioni la Fraternita con i suoi 759 anni di storia conferma la sua contemporaneità istituzionale”, spiega il primo rettore Pierluigi Rossi. “La villa in questione è La Fonte, che si trova vicino al paese di Civitella. Qualora venissero assegnati dei profughi ucraini al sindaco e al Comune di Civitella noi siamo pronti a fare la nostra parte”. Nei giorni scorsi anche a Chitignano, tramite la Caritas diocesana, si sono già rese disponibili venti famiglie per questo tipo di accoglienza.
Il Magistrato della Fraternita dei Laici e il primo rettore Rossi hanno anche deciso di esporre la bandiera dell’Ucraina nel Palazzo in Piazza Grande, così come uno striscione con la parola pace e i colori giallo e blu è stato appeso nella facciata della sede della Misericordia di Arezzo, di cui lo stesso Rossi è anche Governatore. Ieri alle 19 è partito inoltre un tir di aiuti dalla centrale di Firenze per la Polonia, la raccolta alla Misericordia proseguirà anche oggi e nei prossimi giorni. Intanto si è già messa in moto a Civitella la rete della solidarietà a sostegno dell’emergenza ucraina. Il Comune di Civitella in Val di Chiana ha aperto un punto di raccolta comunale per gli aiuti all’Ucraina, presso la sede della Misericordia di Monte San Savino e Civitella a Badia al Pino (ex scuola elementare).
“Vista la situazione venutasi a creare con la guerra in Ucraina”, spiega il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi, “abbiamo ritenuto doveroso attivare un punto di raccolta comunale al fine di portare a quelle popolazioni martoriate un aiuto concreto attraverso la raccolta di beni di prima necessità. La nostra comunità è già pronta a dare il proprio sostegno. Lo faremo tutti insieme, nella consapevolezza che trattasi di un piccolo aiuto che cerca di dare risposta ai primari bisogni di un popolo costretto a lasciare le proprie case per mettersi in salvo dalla guerra. Un grazie sentito è rivolto a tutti coloro che vorranno rispondere a questo appello di solidarietà, alla Misericordia e gruppo donatori sangue Fratres di Monte San Savino e Civitella che si sono resi disponibili a curarne la logistica”.