
L'Arezzo con il Follonica Gavorrano per il sorpasso, Mariotti alle prese con l'emergenza under

Ecco il primo vero scontro diretto del girone di ritorno. Oggi al Comunale arriva il Follonica Gavorrano e mister Mariotti ha il dente avvelenato. Vuoi perché una vittoria consentirebbe all’Arezzo di superare una diretta concorrente e piazzarsi in terza posizione, vuoi anche perché all’andata in Maremma arrivò la prima sconfitta della stagione e della gestione Mariotti.
All’appuntamento con il Gavorrano l’Arezzo si presenta con qualche giovane indisponibile, ma l’allenatore degli amaranto non cerca alibi e ha voglia di rivalsa. “Purtroppo abbiamo un problema con gli under – ha esordito Mariotti alla conferenza della vigilia - perché Campaner ha ancora la febbre, quindi non sarà a disposizione così come Magliocca. Per questo abbiamo richiamato De Pellegrin dalla Juniores. Per il resto sono tutti a disposizione, chi più in forma e chi meno”.
Tra quelli meno in forma, causa recupero infortuni, ci sono anche Pisanu, Lazzarini e Pizzutelli. “Pisanu è recuperato – ha detto il mister – anche se non so quanto potrà durare, Pizzutelli si è allenato quasi tutta la settimana e lo stiamo recuperando dopo un mese. Siamo tutti, quindi non ci sono né se né ma”. Mariotti non cerca alibi, nonostante qualche defezione effettivamente ci sia e potrebbe pesare nell’economia di una partita che si preannuncia delicata.
“Dobbiamo andare in campo memori dell’andata – ha spiegato Mariotti – dove giocammo un bruttissimo secondo tempo e dove prendemmo una bella ‘suonata’. In settimana ce lo siamo ricordati e dovremo farlo anche quando scenderemo in campo”.
Oggi l’Arezzo si troverà davanti un avversario di prima fascia, partita ad inizio stagione con l’obiettivo di vincere il campionato, e che si è rinforzato durante il mercato invernale. “È una delle squadre che mi ha impressionato di più – ha detto Mariotti – ben messa in campo e allenata bene, con ottime individualità. Su tutti Liurni, Lo Sicco, Dierna e Bruni… È una squadra che ha fatto bene – ha sottolineato Mariotti - come noi, del resto, perché se ha 41 punti e noi ne abbiamo 40 avendo perso lo scontro all’andata significa che nelle restanti partite abbiamo fatto meglio di loro. Questa è la matematica”.
Tuttavia oggi serviranno tre punti alla squadra di Mariotti per continuare a coltivare il sogno di un miracolo sportivo e per iniziare a scalare la classifica in vista di un migliore posizionamento per i playoff. “Dobbiamo scendere in campo cattivi – ha spiegato Mariotti – ricordandoci del risultato dell’andata e rispettando un avversario che domenica ha perso immeritatamente contro il San Donato. E poi perché – ha infine concluso il mister - non ci sarà una terza occasione, se non eventualmente ai playoff”. Oggi al Comunale, fischio d’inizio alle 14,30, l’Arezzo non può permettersi di inciampare di nuovo.