
Arezzo, i profughi arrivati dall'Ucraina sono 67. Partite 19 tonnellate di aiuti raccolti dalla Caritas

Sono 67, al momento, i profughi giunti dall’Ucraina nel territorio aretino. Donne e bambini accolti da familiari e amici ma non solo: in 16 hanno infatti trovato ospitalità nei Cas del Casentino, a Castel Focognano e a Talla. Numeri che, confermano dalla Prefettura dove l’emergenza rifugiati viene costantemente seguita, sono destinati ad aumentare.
Intanto, mentre si moltiplicano le iniziative in favore della popolazione ucraina, oggi è il giorno della manifestazione #CitiesWithUkraine che si terrà a partire dalle 12 in piazza della Libertà ad Arezzo.
E proprio dal capoluogo ieri è partito un tir con un carico di 19 tonnellate di aiuti raccolti dalla Caritas e destinati alla diocesi di Drohiczyn, in Polonia. Alimenti a lunga conservazione, medicinali, materiale per l’igiene personale e per i bambini che sono stati raccolti in questi giorni. L’arcivescovo Riccardo Fontana ha presenziato alle ultime operazioni prima della partenza del prezioso carico, insieme al sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli che ha apposto il sigillo della città agli sportelli dell’autoarticolato, un sigillo che verrà rotto quando il tir giungerà a destinazione nella diocesi che si trova nella Polonia centro-orientale, vicino al confine con la Bielorussia.
“Si tratta di una piccola carezza per chi soffre” le parole di monsignor Riccardo Fontana, “ed è il segno della cultura aretina: la concretezza. La gente ha risposto con entusiasmo e grande senso di solidarietà”.
Intanto anche il Comune di Arezzo si sta mobilitando per l’emergenza Ucraina. Visto il grande numero di richieste giunte agli uffici di Palazzo Cavallo da parte di aretini pronti a dare il proprio contributo, è stata attivata una mail, [email protected] “Chiunque desideri offrire il proprio supporto, ad esempio mezzi di trasporto o assistenza linguistica” hanno spiegato dal Comune in una nota, “può indicare la propria disponibilità scrivendo alla mail indicata lasciando i propri recapiti. Tutte le offerte di collaborazione saranno raccolte e qualora risultassero necessarie gli interessati saranno contattati dal personale incaricato dal Comune”.