Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Arezzo, dal calcio all'arte ai tatuaggi: ora Tavanti dipinge capelli ai calvi con la tricopigmentazione

Luca Serafini
  • a
  • a
  • a

Sui campi di calcio ha disegnato magie con il pallone. Poi Marco Tavanti si è scoperto artista con la matita e il pennello. Quindi ha fatto il suo ingresso nel mondo del tatuaggio e la pelle è diventata la superficie ideale per migliaia di creazioni con ago e mano ispirata. Ora la nuova frontiera è la tricopigmentazione, tecnica che permette di risolvere il problema della calvizie, parziale o totale, con l’innesto di micro pigmenti che danno l’effetto estetico dei capelli. Tavanti da marzo ha aperto il nuovo studio a Bibbiena dove ha avviato questa attività ancora poco conosciuta ma che suscita crescente interesse. 

 

 

Studio Ink in via Marcucci 19 affianca così Emozioni Sottopelle aperto nel 2015 a Castiglion Fiorentino, in via Madonna del Rivaio 49-51. E Marco Tavanti adesso si divide tra il Casentino e la sua Valdichiana. Una bella sfida in tempi segnati da timori e prudenza, dopo il cataclisma pandemia e le insicurezze per l’economia. Ma Tavanti è uomo di sport e le sfide sono sempre state il suo terreno preferito. Da calciatore ha indossato le maglie di Castiglionese, Dante Ciao Club, Cortona, Lucignano, Montecchio, Bettolle, Tuoro. Ottimo giocatore, numero 10 di estro, visione e tiro, ha militato fino all’Eccellenza ed è stato anche allenatore a Tuoro, Cesa, Castiglioni, la Fratta. 

 

 


Nel 2015, l’avvio dell’attività di tattoo, approdo al quale Tavanti e giunto sulla scorta di una vena artistica formidabile e l’iter di corsi di preparazione a fianco di maestri del ramo. Ragioniere ma vocato all’arte a tutto tondo, Tavanti veniva dalla difficile situazione della chiusura dello Zuccherificio Sadam nel quale lavorava. Un dramma occupazionale nel territorio, con tanti lavoratori costretti a reinventarsi dopo aver perso il posto. 

 

 

 

Oggi Tavanti ha 53 anni e negli ultimi 7 è diventato punto di riferimento nel settore tatuaggi. Ora ha scelto Bibbiena per estendere il raggio di azione e avviare la tricopigmentazione.
“E’ l’inserimento di micro puntini di inchiostro bioassorbibile sulla cute” spiega. “I risultati che si ottengono sono sorprendenti, ho eseguito i primi trattamenti con grande soddisfazione di chi si è sottoposto a questa tecnica, sicura e indolore”.
Diradamento, alopecia, calvizie, problemi di vario tipo ai capelli trovano soluzione con un sistema sicuro, affidabile, convincente. “L’inchiostro che si usa deve essere perfettamente compatibile e assorbibile, in 36 - 48 mesi, tanto che tende a scomparire e occorre fare dei ritocchi annuali”. Marco Tavanti, che si è specializzato sulla tricopigmentazione a Milano, prosegue: “L’effetto densità di questi puntini di inchiostro, con colori diversi a seconda dei casi, consente di raggiungere un effetto visivo eccellente, dove si stenta davvero a riconoscere che quelli sulla testa della persona non sono veri capelli”. Uomini e donne, giovani e meno giovani, tutti possono scegliere questa tecnica che dopo uno screening iniziale, si svolge in quattro sedute.

Quanto al settore tatuaggi, dopo il periodo complicato della pandemia, da un po’ si è registrata una ripresa. “Il 60 per cento dei clienti sono donne, la fascia d’età che più li richiede è compresa tra 20 e 40, sotto i 18 occorre il consenso dei genitori ma sotto i 16 anni non ne faccio. Salvo eccezioni, personalizzo i tatuaggi per renderli unici. La tendenza del momento è quella minimal, linea fine, anche unica, piccoli e senza colori. Se capita di dover coprire tatuaggi con nomi e iniziali dell’ex partner o della partner? Spesso. Braccio e avambraccio restano le parti del corpo preferite. Quelli che hanno registrato più richieste, una vera moda, sono le strisce di Dybala e le stelle di Rihanna. Il più particolare che ho fatto? Segreto professionale”.