
Arezzo, deserta anche la terza asta per aggiudicare l'ex ristorante Il Torrino

Deserta anche la terza asta per la vendita del ristorante Torrino. Zero buste. Nessuno ieri si è fatto avanti per rilevare la struttura che per lungo tempo ha rappresentato un luogo cult della buona cucina, locale preferito per cerimonie e convivi. Il prezzo base sceso a 544.000 euro, con possibilità di proporre una offerta minima di 408.000 non ha ispirato nessuno a farsi avanti per l’investimento nella struttura posizionata a monte della strada di collegamento, la 73, tra Arezzo e Palazzo del Pero.
La prima asta era stata indetta a gennaio 2022 e la fumata fu nera, idem ad aprile. Solo il bosco circostante, 79 mila metri quadrati di vegetazione, è stato aggiudicato a inizio anno. Il prossimo tentativo di vendita al miglior offerente ci sarà prima della fine dell’anno e il prezzo scenderà ancora: 435.000 euro, con offerta minima di 326.000. Vedremo se qualcuno comincerà ad affacciarsi o se il glorioso ristorante decaduto è destinato a rimanere ancora nell’oblìo. Dopo una fase in cui veniva sistematicamente saccheggiato di suppellettili e altre cose di un qualche valore, la custodia è stata rafforzata e la situazione è migliorata. L'immobile fu chiuso nel 2015 e pignorato nel 2017. Nella prima asta è stato battuto per 849 mila euro. Fascino e prestigio della costruzione, immersa nel verde delle colline aretine, per ora non funziona. La pratica è seguita dal giudice Lucia Bruni, avvocato delegato è Gianni Peruzzi. Nella sala del Torrino sono passate molte celebrità, Anche Diego Armando Maradona si è seduto al tavolo del ristorante quando il suo Napoli era da queste parti. Il locale fu aperto nel 1971 e dal 1973 la famiglia Drago lo ha saputo portare su alti livelli di qualità e popolarità. Scelte imprenditoriali diverse e il quadro economico generale, assai mutato, hanno decretato la fine del ristorante. Pignorato da una banca, alla fine è andato all’asta. Se ci sarà una nuova vita, quando e con quali caratteristiche, per ora non si sa.
L.S.