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Arezzo, bus con le lettere: è caos. Gli utenti: "Strade dimenticate". Risponde Autolinee Toscane

Francesca Muzzi
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Da lunedì 12 settembre i bus cittadini hanno le lettere e non più i numeri. Dalla A fino alla T, ma come per tutte le novità, molti utenti si sono ritrovati spaesati. Alcuni lamentano un minor numero di corse, altri invece che alcune zone di Arezzo sono state dimenticate. Come per esempio Paolo: “E’ stata dimenticata una zona di Arezzo, i Pratacci, via Galvani e soprattutto via Vico. Quale è diventata la fermata più vicina per chi abita lì?”, si chiede ed ha già scritto ad Autolinee Toscane e al Comune chiedendo spiegazioni: “La zona è molto abitata - dice ancora Paolo - si parla di traverse via Fiorentina e quindi vorremmo sapere come muoverci”. Ma non è il solo: “Al primo giorno del nuovo cambio per quanto riguarda i trasporti, ci sono molte lamentele da parte dei cittadini - ci scrive Dario - Nel punto nevralgico dell’ospedale San Donato ci sono meno passaggi dei bus e, solo questo, darà molte problematiche anche a chi lavora”. E poi c’è chi l’autobus non lo ha preso per niente: “Intere zone di Arezzo sono senza servizio”.

 

 

“Stiamo monitorando la situazione”, risponde Autolinee Toscane. “Naturalmente si tratta di un cambiamento importante e anche grosso e qualche settimana di assestamento è naturale che ci voglia. Però, per rispondere ad alcuni utenti, diciamo subito che la zona dell’ospedale, San Donato, è diventata più baricentrica rispetto a prima ed è anche capolinea che non lo era mai stata. Vi arrivano le linee F ed M e quindi il trasporto è stato potenziato con corse ravvicinate ogni mezzora e non il contrario”. “Per quanto riguarda invece via Vico, la zona si trova vicino ad altre fermate, come via Fratelli Lebole”. Ma non è tutto, perché in questi giorni si sono visti girare per la città anche gli autobus vecchi, quelli arancioni: “Sono stati ripristinati - dicono sempre Autolinee Toscane - perché i percorsi sono aumentati e quindi c’è più richiesta anche dei mezzi. Aspettando quelli nuovi che arriveranno”. 

 

 

E oggi c’è un’altra prova importante: quella del ritorno a scuola. Vediamo come se la caveranno gli studenti che prima di tornare sui banchi avranno a che fare con le lettere degli autobus. La riorganizzazione, tocca anche i comuni contermini, ovvero quelli di Capolona, Civitella e Subbiano. In particolare gli utenti di Capolona e Subbiano utilizzeranno i servizi delle linee urbane P, R e S per raggiungere Arezzo. Invariate le tariffe urbane (1,50 il costo del biglietto urbano ordinario) così come le tariffe extraurbane che seguono la logica della fascia chilometrica che, nel caso dei paesi contermini, corrisponde alla fascia 1 (fino a 10 km, quindi comunque pari a 1,50 euro). Gli orari in vigore sono già consultabili online. Inoltre, tramite la App Moovit sarà possibile pianificare il proprio viaggio direttamente dal proprio smartphone e tramite il canale Telegram di Autolinee Toscane conoscere i transiti delle linee dalla fermata di riferimento.