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L'Arezzo torna alla vittoria, pagelle e cronaca del derby vinto al Comunale contro il Grosseto

Riccardo Buffetti
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Arezzo - Grosseto 2 a 1. Ecco le pagelle dei giocatori amaranto (foto Federico Roggi).

Trombini 7 in due occasioni salva la porta amaranto.

Zona 6 come al solito tanta spinta in supporto offensivo e abile a ripiegare quando serve. La doppia ammonizione, che lascia l’Arezzo in dieci, è l’unico neo della sua partita.

Lazzarini 7,5 rientra come difensore centrale e si fa sentire per spessore e solidità.

Polvani 6,5  rispetto al compagno di reparto qualche sbavatura ne macchia la prestazione, ma insieme sembrano insuperabili.

Pericolini 6 ha il compito di fermare le folate offensive di Scaffidi e ci riesce in più di un’occasione.

Bianchi 7 regia, qualità e finalizzazione. Disputa un primo tempo a ritmi altissimi mentre nella ripresa deve cambiare modo di giocare per difendere il vantaggio.

Settembrini 6,5 la solita quantità del capitano. Detta i ritmi in mezzo al campo e si fa spesso vedere anche nella fase offensiva.

Castiglia 6,5 rispetto al compagno di reparto, Settembrini, a lui spetta il compito di coprire e ci riesce molto bene.

Bramante 7,5 imprendibile nella fascia destra, corona la prestazione con una rete. Costretto al cambio quando l’Arezzo rimane in dieci (dal 15’ st Poggesi 6 in dieci contro undici il suo compito è quello di difendere, e ci riesce bene)

Diallo 5,5 rimangono i soliti problemi offensivi, e anche oggi Cherif ha delle importanti opportunità che però non sfrutta al meglio. Poi deve fare a sportellate per difendere la sfera con i due centrali avversari (dal 41’ st. Gucci s.v.)

Gaddini 6 uscito prima dell’intervallo per un problema muscolare, prima offre alla squadra la sua tecnica e i suoi ottimi spunti (dal 42’

Convitto 5,5: fatica ad entrare in partita, soprattutto quando l’Arezzo rimane in dieci, ovvero quando è costretto a cambiare ruolo; dal 41’ st.

Pattarello: s.v.

All. Indiani 6,5: schiera in campo una formazione offensiva, per far capire che i tre punti dovevano tornare in classifica. Rimane purtroppo il problema di chiudere prima le partite, ma anche in dieci sprona i ragazzi per raggiungere l’obbiettivo.

 

 

 

TABELLINO

AREZZO: Trombini; Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona; Settembrini, Bianchi, Castiglia; Bramante (13’′st Poggesi), Diallo (41’ st Gucci), Gaddini (43’′pt Convitto; 41’′st 10 Pattarello).
A disposizione: Viti, Boubacar, Bruni, Forte, Dema. Allenatore: Paolo Indiani

GROSSETO: De Oliveira (1’ st Di Bonito); Crivellaro, Scognamiglio, Ciolli, Luzzatti; Martino (41’ st Cesaroni), Bramati, Battistoni (1’ st Carannante); Tripicchio, Aleksic (28’′st Rotondo), Scaffidi. A disposizione: Panza, Bruno, Veronesi, Bajic, Cauterucci. Allenatore: Andrea Liguori
ARBITRO: Stefano Selva di Alghero (Tommaso Tagliafierro di Caserta – Matteo Manni di Savona).
RETI: 9’′ Bianchi, 18’′ Bramante, 8’ st Aleksic.
NOTE: Spettatori: 2.237 (1.315 paganti, 922 abbonati). Recupero: 1′ + 7′. Angoli: 7-2. Ammoniti: pt 44′ Zona; st 11′ Settembrini, 12′ Martino, 23′ Diallo, 30′ Scognamiglio, 34′ Liguori, 38′ Rotondo. Espulsi: all’11’ st Zona per doppia ammonizione; al 40’′ st Liguori per proteste

 

 

 

CRONACA

L’Arezzo riesce a prendersi i tre punti nel derby contro il Grosseto. Una partita che si era messa subito in discesa nella prima frazione di gioco grazie ad un micidiale uno-due firmato Bianchi e Bramante; gli amaranto costruiscono tante occasioni ma non finalizzano e nella ripresa rimangono in dieci a causa della doppia ammonizione rimediata da Zona.

Un minuto dopo il Grosseto riapre il match ma il merito dell’Arezzo, ancora una volta in stagione, è quello di avere più determinazione rispetto ai maremmani e riesce a chiudere con i tre punti. Indiani non cambia assetto tattico rispetto alle indicazioni della vigilia, ma inserisce dal primo minuto oltre a Trombini e Lazzerini anche Bramante e Gaddini in avanti.

L’inizio dell’incontro lascia ben sperare: il trio di centrocampo composto da Bianchi, Castiglia e capitan Settembrini fa girar palla molto velocemente, schiacciando il Grosseto nella propria metà campo. Questo tipo di manovra permette agli amaranto di passare in vantaggio dopo nove minuti proprio con Bianchi, abile da fuori area a tirare con un sinistro potente che inganna l’estremo difensore ospite. La reazione del Grosseto c’è con due occasioni: la prima di Scaffidi e la seconda dell’attaccante Aleksic, entrambe neutralizzate da Trombini.

Al 18’ è Bramante a tirar fuori i jolly dal suo destro, che tra l’altro è il piede debole: conclusione deviata da Luzzetti e sfera che s’impenna per un pallonetto che batte nuovamente Gil De Oliveira. L’Arezzo si diverte e fa esultare i propri tifosi: la squadra gioca una manovra corale che galvanizza i singoli. Nella ripresa il copione sembra non cambiare, fino all’episodio che stravolge il match: punizione defilata per il Grosseto, traversone in mezzo e Aleksic che anticipa tutto e riapre l’incontro. Un minuto dopo, la beffa. Zona già ammonito cade dentro l’area avversaria, per il direttore di gara è simulazione: doppio giallo e cartellino rosso. 

L’Arezzo vuole i tre punti e non molla un millimetro in campo, la squadra di Indiani ancora una volta è chiamata a dimostrare la propria qualità e sostanza. Convitto avrebbe l’occasione per chiudere i giochi, ma il suo tiro a girare dal limite dell’area di rigore non trova fortuna, come poco dopo il piattone di Settembrini – che ammonito salterà il match di Ostiamare – su assist di Poggesi. In mezzo ad un finale molto confusionario, con la squadra di casa a spazzare ogni ripartenza avversaria e il Grosseto che non approfitta della superiorità numerica, c’è da segnalare l’esordio con la maglia amaranto del nuovo acquisto Gucci e l’espulsione del tecnico ospite Liguori. 
Dopo ben sette minuti di recupero, il triplice fischio di Selva sancisce il ritorno alla vittoria dell’Arezzo, cercata e ottenuta con determinazione.