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Arezzo, 37esima per qualità della vita. Da Pupo a Graziani: "Ma qua si vive bene"

Francesca Muzzi
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Arezzo e la sua provincia al 37esimo posto come qualità della vita. Più quattro posizioni rispetto al 2021. C’è chi legge il dato in positivo, come la presidente della Provincia Silavia Chiassai Martini che sottolinea: “Non ci lamentiamo, perché dietro di noi ci sono tante altre province” e chi invece, se paragonato alla provincia di Siena che è al quarto posto in Italia, storce un po’ il naso. Ma dov’è che siamo in alto e dove invece manchiamo? La presidente della Provincia Silvia Chiassa Martini risponde: “Prima di tutto la nostra provincia emerge sul piano dell’export (22esima posizione ndr). Le nostre aziende orafe, nonostante la pandemia e la guerra, hanno retto benissimo e continuano ad esportare in tutto il mondo. E’ un comparto importante per la nostra provincia, uno dei nostri punti di forza”. Accanto a questo troviamo un altro parametro che fa schizzare Arezzo e le sue vallate al secondo posto per i punti accumulati per gli asili nido, le aree gioco, i pediatri e le scuole accessibili: “Significa che c’è una particolare attenzione ai servizi alla persona. E questi dati sono un incentivo anche per le giovani coppie a mettere su famiglia. Penso che il lavoro e gli aiuti siano già parametri di cui andare fieri”. Compresa una terza voce che riguarda l’ambiente: “Sono sicura che il prossimo anno aumenteremo ancora di qualche posizione. Siamo la prima provincia italiana che ha messo in piedi il progetto della Comunità energetica per le energie rinnovabili. Un aspetto importantissimo che farà guadagnare ulteriori punti se non subito, nel 2023”. Ma come si vive ad Arezzo? Lo abbiamo chiesto a Ciccio Graziani che ha scelto la città ormai da tantissimi anni, a Pupo che ad Arezzo è cresciuto artisticamente e a Renato Viscovo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, salernitano di origine. “Arezzo è una città a misura d’uomo - dice Ciccio Graziani - Si raggiunge bene da tutte le parti. Si vive bene. E’ una cittadina tranquilla che offre molti servizio. E penso che abbia tante eccellenze al suo interno. Purtroppo io non la vivo spesso, ma l’ho scelta e questa è diventata la mia casa”. Graziani, tra l’altro, con la moglie, proprio su Arezzo ha investito, con la costruzione dei campi da calcetto “Occhi Verdi”, per non parlare dell’impegno del campione del mondo prima con l’Arezzo - nel 1993 lo fece rinascere insieme ad un gruppo di imprenditori - e attualmente con l’Olmoponte”. Renato Viscovo, invece, ad Arezzo ci è capitato per lavoro. Poi ha trovato l’amore e il prossimo anno convolerà a nozze e resterà a vivere ad Arezzo dove ha comprato anche casa: “Più di così - dice - Ad Arezzo e nella sua provincia si vive bene. Poi io arrivo da esperienze di città diverse e questa mi è subito sembrata, come lo è, una città tranquilla dove potere vivere e dove costruire un futuro. Certo, le mie radici sono al Sud e quando torno giù è sempre una stretta al cuore, ma se dovessi scegliere di nuovo, scegliere Arezzo, come ho fatto nel 2016”. “Il pregio di Arezzo - dice Pupo - è la concentrazione unica di storia, arte, cultura e ricchezza nel senso economico del termine. Il difetto sono una grande percentuale di abitanti di Arezzo e provincia che non sono all’altezza di quanto offre la città. Non riescono a veicolare tutto quello che la città può offrire”. Le posizioni da migliorare sono quelle che riguardano “Ricchezza e consumi” (56esimo posto), “Giustizia e sicurezza” (32esima). In miglioramento invece “Cultura e tempo libero” (47esima) e “Demografia, società e salute” (38esima).