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Calcio, l'Arezzo al Bernicchi affronta lo Sporting Trestina ed è una sfida crocevia. Indiani: "I valori ci sono, questione mentale"

Riccardo Buffetti
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In sette giorni l’Arezzo si gioca il proprio futuro in campionato. Due partite prima della fine del 2022 e sei punti a disposizione per il Cavallino a partire dalla sfida odierna al “Corrado Bernicchi” contro lo Sporting Trestina alle ore 14.30, con la solita, forte, risposta dei tifosi: saranno oltre 350 al seguito degli amaranto. Ieri, nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro, mister Indiani ha sottolineato come l’attuale momento della propria squadra non sia in linea con le aspettative.

 “Dopo Piancastagnaio ero convinto che la squadra non avrebbe fatto altri passi falsi, invece è arrivata una sconfitta inaspettata e incredibile contro il Tau Altopascio domenica scorsa. Non è un’annata fortunata, per adesso. Domenica nell’intervallo dovevamo stare 2-3 a zero per noi”. “La problematica” - prosegue - “ è mentale, non tattica o tecnica. Per ora non siamo riusciti a trovare una soluzione, anche perché non si spiegherebbe la vittoria con la Pianese rispetto al Tau. Io ci credo, i valori ci sono, non ci sono ad oggi squadre migliori di noi; e allora qui è il punto: entrare nella testa dei giocatori e convincerli che l’obbiettivo è raggiungibile. Se ce la facciamo, non mi stupirei di andare dritto sui risultati con la giusta chiave. Sono straconvinto che a Piancastagnaio due reti come contro il Tau non le avremmo mai subite, e dobbiamo trovare la soluzione nel minor tempo possibile”.

Sugli episodi che in qualche modo possono andare ad influenzare le partite, dice: “altre squadre avrebbero recriminato con gli arbitri sugli episodi, come il rigore solare non concessoci domenica, ma nessuno dice niente, io per primo, perché sarebbero giustificazioni che a noi non servono. La considero una stagione sin qui sfortunata per questi fattori: infortuni, arbitri, episodi in campo”.

Sul Trestina, avversario odierno dell’Arezzo: “ritroveremo un fresco ex, Lorenzini: il ragazzo è andato là per giocare di più. Abbiamo visto che contro il Livorno hanno giocato alla pari, a Montespaccato hanno perso ma hanno creato delle grandi occasioni. Il Trestina è una squadra che ha dei valori e che si è rinforzata con l’arrivo di Ferri Marini. Speriamo di non ricevere dal nuovo arrivo una spiacevole sorpresa come con Diop, arrivato al Tau solo da pochi giorni. Non sono ovviamente scusanti”.

Puntualizza, poi, sugli arrivi dal mercato invernale che stanno rinforzando le concorrenti: “È in dubbio che anche noi dovremmo guardarci intorno. Ho un enorme fiducia nel lavoro che la società sta svolgendo. Per ora con gli under, però, siamo ai minimi perché mancano e siamo costretti a ricorrere alla Juniores, così come i goal, che spero arrivino presto. A gennaio non credo che ci sia la possibilità di stravolgere il valore di una squadra. Noi abbiamo una gran bella base, con qualche rete in più, 4-5 bastavano per essere primi. Se ci saranno opportunità, tanto meglio”. Poi, una nota conclusiva sugli infortunati che torneranno a disposizione oggi: “Risaliti si, ed è pronto secondo me per giocare dall’inizio. Gaddini no. E non è disponibile nemmeno Stopponi, in settimana ha avuto un piccolo infortunio”.