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Arezzo, gli ex palazzi Mancini hanno trovato un acquirente. Assegnazione provvisoria dopo l'asta

Francesca Muzzi
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“Gli ex palazzi di Mancini, insieme ad altri beni, sono stati provvisoriamente aggiudicati durante l’ultima asta dello scorso 15 dicembre”. A dare la notizia è Augusto Sorvillo, collaboratore dell’avvocato Antonio Casilli, commissario straordinario della procedura di amministrazione straordinaria. “Adesso si aspetta l’ok definitivo del Ministero”, prosegue sempre Sorvillo. C’è dunque un acquirente, si parla di un imprenditore toscano, per quelle che da molti vengono definite “cattedrali nel deserto” e che si trovano accanto all’Eurospin. “Nell’ultima asta che c’è stata lo scorso 15 dicembre - dice ancora Sorvillo - c’è stata un’aggiudicazione che per il momento è stata provvisoria fino a quando non diventerà definitiva, cioè quando arriverà l’ok dal Ministero”. Ma c’è ottimismo “i palazzi al 99 per cento vedranno un nuovo proprietario”. Passando da via dei Carabinieri ci sono ancora tutto intorno i cartelli con la scritta “vendesi”, “ma verranno tolti quando i palazzi saranno assegnati insieme al terreno che c’è intorno”. Sembra dunque che ci sia una fine e contemporaneamente un nuovo inizio per la zona dove un tempo doveva sorgere “la cittadella amaranto”. Erano gli inizi degli anni Duemila e Piero Mancini era presidente dell’Arezzo. In quell’area dove prima non c’era ancora il supermercato, uno dopo l’altro, nacquero i quattro palazzi. Dovevano sorgere all’interno uffici e anche un centro commerciale e invece il fallimento dell’ex presidente dell’Arezzo inghiottì anche i sogni di chi magari vedeva in quel punto il proprio luogo di lavoro. Perché tre dei quattro palazzi sono pressocché finiti. Completi di porte e finestre, anche se la maggior parte ora rotte. Mentre uno di questi è ancora in fase di costruzione. Non molto tempo fa, proprio per la facilità di ingresso, i palazzi erano diventati appetibili a senzatetto che a volte vi trovavano rifugio. Per non parlare della zona di fronte ai quattro palazzi che spesso è stata ripulita da rifiuti e quanto altro grazie al lavoro della commissione straordinaria. Nel 2019 le aste che vennero fatte per assegnare i quattro palazzi andarono deserte. Finalmente dopo gli anni della pandemia, qualcosa si è mosso. Anzi di più. I quattro palazzi finalmente stanno per trovare un acquirente che già dal prossimo anno potrebbe mettere mano al rifacimento e al nuovo progetto. Si tratta di un grosso imprenditore - toscano - che ha deciso di intraprendere quest’avventura.
Adesso altri tempi tecnici per capire che cosa diventeranno dopo che saranno stati ufficialmente assegnati. In questo modo, quelle che fino ad oggi sono state definite “cattedrali nel deserto”, potranno riprendere vita e non essere più un rifugio per senzatetto. 
Sarà così anche rivitalizzata una zona della città oggi interessata dai lavori del tunnel Baldaccio. Niente più incuria intorno a quei palazzi che ogni volta ricordano un momento d’oro per l’Arezzo. Quando gli amaranto volavano in serie B e tutta la città sognava “una cittadella amaranto”.