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Arezzo, gas: prezzo in calo ma bollette su, Grazzini del cda di Estra spiega e fa previsioni su riduzione e strategie

Luca Serafini
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Mentre l’inverno per ora è senza freddo, il prezzo del gas cala ma le bollette no, anzi si impennano. Su questo inizio di anno particolare per metano ed energia, e dopo un 2022 terribile, cerchiamo di capirne di più con Giovanni Grazzini, rappresentante aretino nel consiglio di amministrazione di Estra come espressione del socio Coingas.

Quanti sono in provincia di Arezzo i clienti di Estra?

"Tra gas ed energia elettrica sfiorano i 100.000, ovviamente con la parte preponderante di famiglie e privati ma con un buon numero di imprese”.

Per il gas è stato un 2022 difficilissimo. Si volta pagina? 

“Sul fronte dei prezzi del gas la situazione si sta normalizzando: ovvio che non si tornerà ai prezzi del 2020, tuttavia dagli oltre 300 euro a Mwh toccati in agosto si registra un calo sensibile.”

Da cosa dipende?

Il merito di questo calo è dovuto ad un inverno più mite, ai consumi ridotti anche per la parte industriale, che comincia a fare ricorso a fonti rinnovabili in più larga scala: si pensi che, a livello nazionale, il consumo di gas nel quarto trimestre 2022 dovrebbe attestarsi a 16,9 mld mc, con un risparmio di 5,6 mld mc rispetto ai 22,5 mld mc del corrispondente trimestre 2021 (-24,9%)”. 

Altri fattori del ribasso del prezzo del combustibile?

“L’alto livello di riempimento delle riserve europee di metano (oltre l’83%): tutto ciò ha contribuito ad innescare il calo dei prezzi sul mercato di Amsterdam (dove il gas ha raggiunto i 70,8 euro al Mwh)”.

Anche l’Europa ha fatto la sua parte.

“Possiamo dire che un altro aiuto importante per frenare la speculazione sul prezzo del gas è arrivato dal tetto al prezzo fissato dall’Europa che ha avuto un effetto calmierante, soprattutto per la valenza politica e simbolica, in quanto è stato il segnale che l’Europa finalmente agisce in maniera collettiva e coordinata”.

Bene. Ma a fronte di tutto questo le bollette non sono più leggere, anzi l’esatto opposto.

"Il calo dei prezzi non si riverbera da subito sulle bollette dei clienti e c’è differenza tra chi è ancora nel mercato tutelato e chi è già passato al mercato libero. Per quanto riguarda le famiglie nel mercato tutelato, l’autorità Arera (regolazione per energia reti ambiente ndr) parla di un prossimo aumento del +23,3% per il riferimento ai rialzi riscontrati nella prima metà di dicembre 2022. In base al metodo di calcolo introdotto dall'Arera, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento applicata ai clienti, viene infatti aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all'ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento”.

Quindi c’è da aspettare. Lecito attendersi bollette meno salate a febbraio/marzo?

“Ritengo di sì dato che oggi (ieri ndr) il gas è sceso a 70 euro, i livelli di prima della guerra. In ogni caso [TESTO]teniamo presente che la famiglia media italiana, nel 2022, ha visto balzare la bolletta gas del 64,8% a 1.866 euro: di fronte a ciò è opportuno dare dei consigli all’utenza”.

Quali consigli vuol dare ai cittadini per contenere i costi?

“Il primo consiglio è di comunicare tempestivamente alla società i consumi effettivi, lo si può fare anche via App o via telefono al numero verde; il secondo consiglio è di chiedere la rateizzazione qualora necessario: si possono suddividere le bollette in due rate di cui la seconda a 30 giorni dalla scadenza della prima; il terzo consiglio ovviamente è quello di un uso corretto dell’energia cercando di risparmiare sugli sprechi ma soprattutto sulle dispersioni”.

<CF1403>Novità introdotte con il 2023?</CF>

“Per i privati si rileva il mantenimento dell’Iva al 5%, mentre per le imprese si segnala l‘estensione del credito di imposta energia e gas anche al primo trimestre 2023 (se vi è stato incremento del costo di oltre il 30% tra 4° trimestre 2019 e 4° trimestre 2022). Il bonus passa al 35% per l’energia ed al 45% per il gas (imprese non energivore) e sarà compensabile in F24 sino al 31.12.2023, ovvero cedibile”.

Estra come sta?

“A livello societario la situazione che si profila per il gruppo Estra, quale consuntivo 2022, è da ritenersi soddisfacente: se pur si è trattato di un anno estremamente difficile, tuttavia i dati paiono essere confortanti e di buona tenuta dei conti di fronte all’impatto, soprattutto finanziario, che in altre realtà di società italiane del settore ha determinato risultati molto preoccupanti. In Estra vi è la ragionevole consapevolezza di aver tenuto botta ad un annus horribilis monitorando la situazione giorno per giorno con un occhio attento al prezzo della materia prima e alle morosità sui crediti”.

Strategie aziendali?

“Per far fronte ai mutati scenari (volatilità del prezzo del gas e dell’energia elettrica, inflazione in crescita, rialzo dei tassi) l’azienda ha in corso di rielaborazione il Piano Strategico 2023-2027 improntato verso nuovi investimenti anche di efficientamento, nel segno della transizione verso sostenibilità, digitalizzazione ed economia circolare”.

Estra, nonostante questa fase complicata, ha ampliato la platea dei suoi clienti.

“Sì, tra le recenti buone notizie possiamo annoverare il fatto che Estra Energie, società del Gruppo Estra attiva sul mercato della vendita di gas naturale ed energia elettrica, si è aggiudicata un lotto per 450 gigawattora di energia, dell'asta indetta dall'acquirente unico per lo svolgimento del Servizio a tutele graduali per le microimprese del settore dell'energia elettrica. L'assegnazione prevede la fornitura a 170mila clienti elettrici (partite Iva) a Estra Energie a partire dal primo aprile 2023 e per i successivi quattro anni: con questi nuovi clienti, acquisiti di fatto a costo zero, si sfiora lo storico traguardo di un milione di clienti serviti a livello nazionale”.