
Arezzo, muore in casa a 32 anni: tragedia a Rigutino. Accertamenti in corso

Lo ha trovato il padre nel bagno di casa: il giovane era senza vita. Probabilmente da alcune ore. Un decesso improvviso e ancora senza spiegazioni.
E’ successo a Rigutino sabato mattina 28 gennaio e oggi, lunedì 30, il sostituto procuratore della repubblica di Arezzo, Chiara Pistolesi, potrebbe disporre l’autopsia sul corpo di T.B., 32 anni, dopo che la ricognizione esterna eseguita ieri all’obitorio dell’ospedale San Donato, non risulta che abbia offerto chiarimenti sulle circostanze della morte del giovane.
Se si è trattato di un infarto, quindi un malore esclusivamente naturale, oppure se è stata la conseguenza dell’ingerimento di qualche sostanza, questo ancora non si sa. In questi casi le indagini si avvalgono di specialisti, medici legali e tossicologi, per comprendere l’accaduto ed impostare, quando occorre, le opportune attività di indagine volte a perseguire eventuali reati.
Il giovane - parrucchiere, descritto in paese come persona tranquilla - è morto in un appartamento di Rigutino dove abitava. Sabato mattina non rispondeva. Poi la tragica scoperta da parte del genitore che è andato a verificare perché non rispondeva.
Quando il padre lo ha trovato privo di sensi non c’era più nulla da fare. E’arrivata l’automedica della Asl e i carabinieri hanno svolto tutti gli accertamenti necessari. Non sono stati trovati segni o elementi capaci di dare lettura a quanto avvenuto.
La salma è stata trasportata ad Arezzo dalla Misericordia ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria. In paese, a Rigutino, era conosciuto e la notizia della sua improvvisa scomparsa ha suscitato sgomento. Solo dopo gli approfondimenti della procura, il corpo del 32enne sarà restituito ai familiari per le esequie.
L.S.