
Arezzo, alla ex Unoaerre solo energia e niente case. Incontro Comune e proprietà: verso il progetto

Nell’area ex Unoaerre non sorgeranno case ma esclusivamente un parco green per la produzione di energia da fonti rinnovabili. E i fabbricati esistenti saranno recuperati per ospitare attività produttive collegate. E ciò che sembra emergere dal primo contatto tra Comune di Arezzo e nuova proprietà, la società Chewbecca di Firenze che si è aggiudicata all’asta, per 1,9milioni, la superficie industriale dismessa.
“Un incontro positivo”, viene definito sia dall’amministratore unico di Chewbecca, Maria Pilar Supervia, che dall’assessore comunale Marco Sacchetti che ha apprezzato “il gesto di cortesia” da parte della società immobiliare del gruppo Millennium, in vista del rogito, a giorni, per la formale acquisizione dell’area.
La nuova proprietaria dell'ex Unoaerre al Corriere di Arezzo: "Progetto per la comunità"
“Ci è stata esposta la volontà di un riutilizzo in chiave produttiva e green della ex Unoaerre”, dice Sacchetti. “Abbiamo parlato di fotovoltaico e di idrogeno, di progettualità sebbene ancora in fase preliminare da parte di Chewbecca, con l’impegno di rivedersi tra due mesi quando sarà presentato all’amministrazione comunale un masterplan”.
Ex Fontemura, nessuna offerta ma qualcosa si muove
Sull'area industriale dismessa della ex Fontemura, il Comune di Arezzo ribadisce di non essere interessato ad una acquisizione anche se il prezzo, dopo l'ultima asta andata deserta, cala ulteriormente. (...)
Servizio completo sul Corriere di Arezzo di lunedì 30 gennaio.