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Arezzo, ladri in casa del veterinario Brandi. "Ci spiavano". Amarezza e consigli contro i furti

Luca Serafini
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Le vittime dei furti in abitazione si portano dentro una ferita che va oltre il danno economico ricevuto. Quel senso di impotenza, di profanazione della propria casa e, peggio ancora, la percezione di essere stati spiati, controllati, monitorati. Con il dubbio di esserlo ancora. 

Il dottor Alberto Brandi, veterinario di Castiglion Fiorentino, domenica 15 gennaio ha subito un furto nella villetta dove vive con la sua famiglia, adagiata sulla prima collina del paese. Conosciuto ed apprezzato, generoso ed infaticabile amico degli animali, Brandi accetta di esprimere al Corriere di Arezzo, riflessioni e consigli che possono essere utili. Tra amarezza e desiderio che qualcosa cambi in meglio, per tutti. Anche se non è facile.

Perché ritiene di essere stato controllato dai ladri in tutti i suoi movimenti?

“Era di domenica e io e la mia famiglia di solito non usciamo mai. E’ stata una casualità che per una serie di motivi siamo usciti sia io che mia moglie e mia figlia. Erano le 17.45. Sono tornato dopo un’ora e la scorreria era già avvenuta. Come potevano sapere che aveano via libera? Chi ha agito ha potuto accertare con sicurezza, in qualche modo, che la casa era vuota. Non mi rendo conto come abbiano fatto, se con qualche dispositivo tecnologico. Non so. La casa, in posizione defilata, tra la vegetazione, è stata attaccata: recinzione superata ed effrazione di una finestra sul retro. Il sistema di allarme non ha funzionato. Poi parliamo anche di questo”.    (...)

Nell'intervista al Corriere, Brandi - tra l'altro veterinario di Jovanotti, in prima linea nell'aiuto a cani e gatti abbandonati, molto popolare sui social - esprime la sua amarezza, solleva critiche costruttive al sistema della sicurezza, dà consigli a partire dall'attenzione massima all'orario serale, quello più critico quando i malviventi possono agire indisturbati. Il deficit di presenza di forze dell'ordine sul territorio. L'efficacia, da verificare, dei sistemi di allarme. E Brandi smentisce la voce che circola che i ladri avrebbero trovato soldi, dissotterrandoli, sotto le piante di olivo.

Servizio completo sul Corriere di Arezzo di martedì 31 gennaio.