
Arezzo, vip indignati per Blanco e i calci ai fiori: "Il palco dovevano farlo pulire a lui"

Blanco e i fiori di Sanremo oltraggiati, corre sui social l'indignazione popolare e anche i vip di Arezzo prendono posizione contro il cantante. Già di prima mattina si potevano leggere post di personaggi pubblici. Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, parla di "delirio di un giovane cantante seguito da milioni di fans tra l'altro vincitore dell'ultima edizione". E scrive: "ha preso a calci le rose del palcoscenico in modo sconcertante così come gli spettatori increduli, avrebbero fatto con il suo c..."
Il sindaco Agnelli prosegue: "Non so dove finisce il delirio e dove inizia la premeditazione (...) ma in un palcoscenico dove si presenta anche il Presidente della Repubblica assistere ad una scena di questo genere è stato veramente il massimo del minimo". Agnelli è così irritato con Blanco e con il suo gesto che non menziona neppure, a proposito di Sanremo, Roberto Benigni, nato a Manciano di Castiglion Fiorentino 70 anni fa, che in apertura è stato protagonista di un intervento sulla Costituzione che ha appassionato il pubblico.
Amareggiato per la devastazione del palco da parte del giovane cantante, Agnelli conclude: "Anche Sanremo non è più Sanremo".
Presa di posizione di getto anche da parte di Roberto Curtolo, dirigente scolastico della provincia di Arezzo, che sul profilo facebook parla di "scempio sul palco di Sanremo" e "miserabile performance" di quello che definisce "cantantucolo".
L'avvocato Francesco Francini, presidente dell'azienda Farmaceutica di Arezzo, apre la riflessione con riferimento alla Ferragni: "Devo dirlo, quest'anno, nonostante il livello altissimo degli autoproclamati "docenti" influencer, l'ormai scontato monologo contro la discriminazione e la violenza, risultava un po' fiacco". Quindi passa a Blanco: "Poi la svolta con quel tamarro snobbettino, mezzo stonato, che ha spaccato per "divertimento" (ipse dixit) tutti quei vasi e distrutto tutti quei fiori. Lo dico da babbo di 2 adolescenti, grazie, utilissimo". Infine un consiglio: "Magari se, la prossima volta, invece che agli inservienti, faceste ripulire il macello al bulletto di turno, il fine pedagogico, di cui faremmo volentieri a meno, sarebbe centrato una volta per tutte. Occasione persa".
Severino Baldi, musicista e leader dei musicisti aretini aveva subito segnato Blanco al momento della prima apparizione, insieme a Mahmood, quando hanno interpretato Brividi. Baldi si definisce "incazz..." e spiega: "Quando Blanco ha fatto un salto sul pianoforte a coda e si è alzato in piedi gli avrei arlentato un calcio nel c... ". E il bello ancora doveva venire.
L.S.