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Arezzo, anziani dell'ospizio maltrattatati: sentenza di appello per due operatrici

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Maltrattamenti agli anziani della casa di riposo, la procura generale chiede la conferma delle condanne a un anno e otto mesi di reclusione per le due operatrici sanitarie della struttura di Strada in Casentino (Castel San Niccolò) finite nei guai nella primavera del 2018, insieme ad altri colleghi, con i filmati delle telecamere piazzate dai carabinieri per riprendere cosa accadeva nella Rsa. Gesti ruvidi contro gli anziani, mani alzate, offese tipo “accidenti ai vecchi e a chi li ha creati”, “il giorno che mori si fa festa”, “ti spezzo una mano”, “ti ammazzo”, “ti do una labbrata”, “mi sarebbe venuto sui c... di pulitti il c... pieno di m...”. Una serie di condotte qualificate come maltrattamenti che dopo le indagini costarono il licenziamento e l’imputazione al gruppo di lavoratori di una cooperativa. Le immagini di quello che venne ribattezzato forse con troppa enfasi “ospizio lager” fecero il giro delle tv nazionali suscitando indignazione. Tre operatrici optarono per il patteggiamento della pena (2 anni), un collega venne assolto mentre le due oss processate ad Arezzo con rito abbreviato e condannate hanno impugnato la sentenza in appello. E ieri a Firenze si è celebrata l’udienza (...)

Servizio completo sul Corriere di Arezzo di martedì 14 marzo.