
Guerrina, vescovo nega risarcimentoai familiari: Chiesa non responsabile

Uccisa dal prete, "la Chiesa non ha alcuna responsabilità". La Diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro guidata dall'arcivescovo Riccardo Fontana ha risposto ai familiari di Guerrina Piscaglia, la donna uccisa da padre Graziano, condannato in via definitiva a 25 anni di reclusione. Con una missiva redatta dallo studio legale Scognamiglio di Roma, la Diocesi ritiene che le condotte del vice parroco di Cà Raffaello sono state "autonome" e che, in base a interpretazioni del codice civile e del diritto canonico, la Chiesa non aveva ruolo di "direzione e sorveglianza" sul sacerdote di colore. L'invito al figlio e al marito della donna - dopo aver indicato altri motivi giuridici che esimerebbero la Diocesi da ogni responsabilità - è quello di "astenersi da pretese risarcitorie infondate", pur esprimendo vicinanza alla famiglia Alessandrini colpita dalla vicenda. Gli avvocati Nicola Detti e Francesca Faggiotto, che assistono il marito Mirco e il figlio Lorenzo, disabile, andranno avanti con l'azione civile. Il caso, complesso e finora mai discusso in un tribunale, diventerà oggetto di causa. Secondo i legali degli Alessandrini esistono invece motivi per ritenere responsabile l'istituzione religiosa. Padre Graziano anche nel processo si era definito vicino alla donna come guida spirituale. La situazione particolare che si era venuta a creare, era stata tra l'altro segnalata a rappresentanti della Chiesa. Il primo maggio 2014, afferma la sentenza, il vice parrocco uccise la parrocchiana che, innamorata di lui, era diventata di intralcio e una minaccia. Mai ritrovato il corpo. Ignote le modalità del delitto. Alabi, difeso dall'avvocato Riziero Angeletti, è rinchiuso nel carcere di Rebibbia e spera in un ricorso alla Corte Europea e cerca di indicare elementi nuovi per una revisione del processo. Si dichiara innocente. Dalla Chiesa e dall'Ordine dei Premostratensi, nessuna conferma sulla riduzione allo stato laicale. ARTICOLO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 26 LUGLIO