
Morta a 29 anni, i colleghi di Enpa: "Amava la natura"

Helenia Rapini aveva 29 anni. E' morta in un tragico incidente stradale avvenuto mercoledì 6 novembre alle porte di Arezzo, a Ristradelle, lungo la strada comunale che collega Olmo a Rigutino. Nello scontro è deceduto anche il cucciolo di cane che aveva preso con sé dal canile Enpa perché non era in buone condizioni e tenerlo al caldo, in casa, lo avrebbe aiutato. “Helenia era così, solare, dolce, amava la natura e il suo lavoro, il suo impegno per gli animali” è la testimonianza commossa di Alessandra Capogreco, la presidente dell'Enpa di Arezzo. Nel pomeriggio l'attendevano al lavoro. Non vedendola arrivare hanno iniziato a preoccuparsi, fino a quando hanno ricevuto la drammatica notizia. Ogni soccorso è stato vano per la giovane aretina; nello scontro frontale è rimasto ferito il conducente di un'altra auto, un 46enne aretino che è stato poi soccorso dal 118 e, con l'elicottero Pegaso, trasferito in codice rosso all'ospedale fiorentino di Careggi dove si trova ricoverato. Un'altra persona, la cui auto è rimasta coinvolta nell'incidente, non ha avuto bisogno delle cure dei medici. La ricostruzione della tragedia riporta al pomeriggio, pochi minuti dopo le 14.30. Siamo a Ristradelle, lungo la strada comunale che corre parallela alla strada regionale 71. La Hyundai Atos guidata dalla ventinovenne sta viaggiando in direzione di Arezzo. In un tratto rettilineo l'utilitaria si scontra con una Nissan Qashqai che sta procedendo lungo la direzione opposta. L'impatto è violento. Parte la drammatica richiesta di soccorso: sul posto vengono fatte convergere le ambulanze del 118, le squadre dei vigili del fuoco e le pattuglie della Polizia locale che avvieranno i primi accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente. Vani i soccorsi per la ventinovenne. La strada viene chiusa. Dopo i rilievi i mezzi coinvolti vengono posti sotto sequestro dal magistrato di turno, il sostituto procuratore Andrea Claudiani. La salma della giovane viene trasferita nelle camere mortuarie dell'ospedale San Donato. La tragedia si abbatte sulla famiglia della giovane e scuote Arezzo, quanti conoscevano Helenia Rapini restano sconvolti. La ventinovenne da alcuni anni lavorava part-time al canile comunale; era educatore cinofilo Siua, la Scuola di interazione uomo-animale. Ma la sua grande passione per gli animali la portava a rimanere a disposizione, a dare una mano per aiutare. “Siamo increduli, disorientati” le parole di Alessandra Capogreco a nome di tutta l'Enpa, “Helenia era bella, solare e al tempo stesso riservata, una ragazza sensibile molto attenta e fiera del suo lavoro. Non possiamo credere che sia successo...”. Nelle prossime ore, su disposizione del magistrato, sarà effettuata una visita esterna sulla salma. Poi sarà disposto il nulla osta ai funerali.