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Sansepolcro, ladri al cimitero e appare un messaggio rivolto a chi ruba

Davide Gambacci
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Ladri al cimitero urbano di Sansepolcro, lungo viale Osimo. Fiori, nella maggior parte dei casi freschi, e oggetti ornamentali che spariscono dalle tombe dei propri cari. E nei giorni scorsi nell'ala nuova del cimitero di Sansepolcro, che si affaccia in direzione del centro commerciale Arcadia, è apparso un cartello che invita gli autori a smettere di compiere tali gesti. Un messaggio diretto, ma al tempo stesso anche educato, fin troppo. “Prendere i fiori non è un bel gesto”. Furti di fiori dalle lapidi, quindi, ma spariscono anche alcuni oggetti simbolici lasciati sopra la soglia da parte degli stessi familiari; alcune volte manca all'appello un solo fiore, in altri casi vengono portate via direttamente le piantine con tanto di vaso se non sono incise scritte o iniziali che possano essere identificate con facilità. Episodi che purtroppo si ripetono con una certa frequenza, i quali non possono però trovare spazio nelle denunce sporte ai carabinieri nonostante si tratti di un furto vero e proprio; conferma delle voci che circolano continuamente all'interno di questo luogo, se vogliamo così delicato, è stato proprio il foglietto di carta lasciato appeso in una delle colonne del corridoio principale. Impossibile, però, installare delle telecamere. Nel cimitero urbano di Sansepolcro non è la prima volta che appaiono messaggi diretti di questo tipo (l'ultimo, in ordine di tempo, la scorsa estate), seppure vengono via via rimossi dai custodi della struttura. Gesti che fanno sicuramente male, anche perché quel fiore o quell'oggetto è posto dal familiare con il cuore. Un tam-tam che nei giorni scorsi è rimbalzato anche nei vari social – pure all'interno delle varie pagine legate al territorio biturgense – scatenando l'amarezza e l'indignazione di diverse persone, le quali si sono espresse con parole anche pesanti. Certo è che un fiore rubato, al dì la di quello che può essere il suo valore economico rispetto a quello sentimentale, non è un ben gesto da compiere. Questa volta è toccato al cimitero urbano di viale Osimo, ma voci insistenti confermano episodi analoghi anche negli altri sparsi un po' in tutto il territorio. Non è facile porre rimedio a questa situazione: spesso si dovrebbe far prevalere il buon senso delle persone, seppure – e i dati lo confermano – così proprio non è.