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Arezzo, alternative al Ghinelli bis: ultime manovre nel centrodestra prima del vertice. Le ipotesi

Daniele Belotti, coordinatore regionale Lega

Luca Serafini
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E' ancora fluida la situazione nel centrodestra ad Arezzo. Nulla di cristallizzato per quanto riguarda la candidatura a sindaco per le elezioni di primavera. L'unica certezza è che la coalizione marcerà unita in base al vincolo elettorale sancito a livello nazionale da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Ma a due giorni dall'incontro verità - venerdì 21 febbraio ad Arezzo il super vertice di maggioranza - l'investitura ufficiale di Alessandro Ghinelli, già in campo con la sua lista civica, non è così automatica. La Lega, che ha il compito di dare le carte al tavolo della coalizione, non avrebbe superato le sue perplessità, tanto che nella giornata di ieri si parlava di contatti, incontri e valutazioni riconducibili a nomi alternativi. Uno su tutti quello dell'avvocato Paolo Enrico Ammirati. Ma consultazioni a Roma ci sarebbero state anche con il noto commercialista Roberto Maruffi. Movimenti che denotano da parte della Lega l'intenzione di non abbracciare a occhi chiusi il cosiddetto Ghinelli bis. Inutile chiedere al coordinatore regionale leghista Daniele Belotti lo stato dell'arte. L'onorevole bergamasco, super tifoso dell'Atalanta, che per il partito di Salvini tiene le redini in Toscana, adotta il catenaccio, ma pare pronto a giocare d'attacco, e si limita a dire: “Ci vedremo venerdì ad Arezzo, salvo imprevisti”. Punto. Dopo aver preso atto della candidatura di Ghinelli e dopo aver sancito come criterio e valore del centrodestra il “garantismo” verso gli indagati, la lunga pausa di riflessione durata un paio di settimane non si sa bene a cosa preluda. Con gli omologhi di Forza Italia, Stefano Mugnai, e di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, la quadratura del cerchio non si è perfezionata. Potrebbe essere solo questione di poco, come pure potrebbe essere tutto in alto mare. L a “tregua” giudiziaria che sembra arrivare dalla procura sulle vicende Coingas e Multiservizi (chiusura delle indagini dopo le elezioni) non è detto che rassereni gli animi più preoccupati del centrodestra. Certo, che la mancata convergenza della coalizione su Ghinelli sarebbe un bell'azzardo, con il serio rischio di vedersi battere perfino al primo turno da Luciano Ralli, che ormai si scalda i muscoli nel centrosinistra. Come pure lo scenario potrebbe invece essere quello frammentato, al centrodestra, con il successivo ballottaggio sul quale compattarsi. Tutte ipotesi. Quanto ai nomi alternativi, quello di Ammirati appare il più robusto, saggiato perfino con un sondaggio telefonico sul gradimento degli aretini. Il dottor Pier Luigi Rossi nei giorni scorsi rispondendo al Corriere si è tirato fuori dal campo. E se la coalizione, immagina qualcuno, chiedesse al vice sindaco Gianfrancesco Gamurrini di dare la sua disponibilità? Ha annunciato che alle elezioni ci sarà con la sua lista, ha garantito fedeltà e sostegno al sindaco, ma di fronte ad una chiamata potrebbe anche rispondere presente.