
Arezzo, anche la Lega su Ghinelli e centrosinistra incontra Ralli per l'ultimo ok

Ci si è messa anche l'emergenza Coronavirus a rallentare il percorso a ostacoli verso l'investitura ufficiale dei candidati a sindaco di Arezzo per le elezioni di primavera. Ritmi blandi, ma i giochi sono fatti. O quasi. La novità è che la Lega sembra aver sciolto le ultime riserve sul nome di Alessandro Ghinelli, che si avvia quindi a scendere di nuovo in campo per il secondo mandato. Sul versante del centrosinistra, il dottor Luciano Ralli, ieri in camice bianco in ospedale, si avvia a raccogliere la designazione ufficiale. I fogli del calendario girano vorticosamente, ma tra questa settimana e la prossima la “quadra” dovrebbe arrivare su entrambe le sponde dello scacchiere aretino. Salvo colpi di scena. Intanto i sondaggi svolti per cogliere gli umori degli aretini, a detta degli osservatori, avrebbero fornito responsi incoraggianti per il centrosinistra, reduce da due anni di opposizione e in cerca di riscatto. La ritrovata compattezza intorno alla candidatura di Ralli può essere l'arma in più. Ma partiamo dal centrodestra, dove l'unità dell'alleanza è sacra, con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia pronti a marciare uniti verso l'obiettivo. Svanita definitivamente l'ipotesi di Marcello Comanducci, vagheggiata da molti, l'ingegnere Ghinelli - già autocandidato con la sua lista civica - è reduce da una iniezione positiva: l'incontro di domenica scorsa con consiglieri ed esponenti del Carroccio sarebbe stato schietto, franco e anche duro, ma, alla fine, tale da mettere il Ghinelli bis sui giusti binari elettorali. Il risultato non è ancora in ghiaccio, vero, ma potrebbe essere questione di giorni, con i livelli nazionali e regionali che devono sancire l'intesa. Il dado pare tratto, con le riserve leghiste in procinto di cadere definitivamente. La Lega, non proprio soddisfatta della gestione dei cinque anni, rivendica nella prossima amministrazione comunale, in caso di vittoria, un ruolo ben più incisivo, di peso, di visibilità. Questioni politiche, amministrative, giudiziarie e di metodo, sarebbero state sviscerate nella riunione. In modo frontale e proprio per questo con esito che aggiunge valore all'alleanza. La Lega intende porre un'impronta forte sul prossimo esecutivo: lecito attendersi il ruolo di vice sindaco. Più peso nelle scelte di fondo, nei ruoli delle società, probabilmente anche in Estra. Il Carroccio non può permettersi di rimanere defilato. Vedremo. Quanto al centrosinistra, venerdì 28 dovrebbe essere il giorno dell'incontro tra Luciano Ralli e le varie componenti della coalizione che spazia dalla sinistra ai moderati, con espressioni civiche coinvolte. Probabilmente per domani è in agenda un incontro con la segreteria regionale del Partito democratico. A sigillare la chiusura del cerchio sulla candidatura del medico, dovrebbe poi essere il voto dell'assemblea comunale del Pd a inizio della prossima settimana. Luca Serafini