
Gratien se assolto deve avere 54mila euro. Presepe in carcere in attesa di uscire

Padre Graziano prepara presepe e addobbi natalizi in carcere insieme agli altri detenuti in attesa del trasferimento ai domiciliari, slittato anche domenica 6 dicembre, e che potrebbe avvenire oggi. Intanto ammonta già a 54mila euro l'eventuale risarcimento a Gratien Alabi da parte dello Stato in caso di "ingiusta detenzione" qualora venisse assolto dall'accusa di aver ucciso Guerrina Piscaglia, la parrocchiana di Cà Raffaello. Il calcolo avviene sulla base di oltre 200 euro per ogni giorno trascorso in cella (finora 229) e la metà circa ai domiciliari. Il processo in Corte d'Assise, incertissimo, inizierà davvero il 18 dicembre, giorno del suo compleanno. Intanto si aspetta da un momento all'altro l'uscita dal carcere di Arezzo per essere condotto al convento dei Premostratensi di Roma dove andrà ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Il ponte dell'Immacolata non ha agevolato la soluzione di un problema che non esiste solo per Gratien, per tutti i detenuti nelle sue condizioni e cioè il reperimento di braccialetti-cavigliere. In convento il sacerdote potrà disporre di telefonino e computer dal momento che l'ordinanza del Riesame ottenuta in appello con il ricorso degli avvocati Zacheo e Angeletti non ne preclude l'utilizzo. ARTICOLI SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 7 DICEMBRE