Prese epatite C con trasfusione: Stato deve pagare 750 mila euro

Prese l'epatite C attraverso una trasfusione nel periodo in cui riceveva emoderivati tra gli ospedali di Arezzo e Meyer di Firenze. Una donna aretina ha ottenuto dalla Corte d'Appello di Firenze il diritto ad avere dallo Stato un risarcimento di 750 mila euro a fronte di una vita irrimediabilmente segnata dalla patologia, con numerosi interventi e un'esistenza complicata. L'avvocato Stefano Buricchi ha avuto ragione anche in secondo grado dopo la prima sentenza: le responsabilità, per i giudici, sono del sistema sanitario che doveva impedire la trasfusione infetta. Ma la strada per ottenere il risarcimento è ancora difficile. Nel frattempo lo Stato aveva predisposto degli indennizzi per casi di questo genere, non andati a buon fine. ARTICOLO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 27 MARZO