
Gratien: "Sentirete la mia campana". Sentenza per il compleanno di Guerrina?

Padre Graziano impassibile davanti alla richiesta di condanna a 27 anni per l'omicidio di Guerrina Piscaglia e la distruzione del cadavere. "Avete sentito una campana, poi sarà il mio turno e sentirete la mia..." ha detto Gratien riferendosi all'arringa difensiva. Dopo la richiesta del pm Marco Dioni ("raggiunte prove granitiche sulla responsabilità dell'imputato") il 12 ottobre parola alle parti civili. Il 14 potrebbe essere il turno della difesa di Alabi e il 24 la Corte d'Assise potrebbe ritirarsi in camera di consiglio per la sentenza. Il 24 ottobre Guerrina Piscaglia avrebbe compiuto 52 anni. Altrimenti si va a inizio novembre. Secondo il pm Dioni, che ha parlato per sei ore e mezza, il primo maggio venne uccisa dal vice parroco tra le 13.46 e le 14.20. Impossibile dire come ("Non lo sapremo mai, a meno che non ce lo dica lui") ma per l'accuca padre Graziano ha firmato e controfirmato il delitto. 1) La firma: aveva un appuntamento con la donna, dopo l'omicidio prese il cellulare, durante il viaggio per Presciano e Sestino iniziò a depistare con la storia falsa della fuga col marocchino di Gubbio. Quindi, alle 17.26, fece l'errore cruciale: inviò dal telefonino di Guerrina un sms al prete nigeriano Okeke, leggendo male sulla rubrica del suo telefono. Voleva spedirlo alla catechista Mazzoni. 2) Ha suggellato la sua responsabilità con l'invenzione di zio Francesco. Una figura che non esiste, creata mesi dopo quando doveva giustificare quell'errore di digitazione che gli era costato l'iscrizione nel registro degli indagati. Zio Francesco si sbriciola per una macroscopica illogicità negli orari. Gratien dice di averlo incontrato poco prima della messa a Sestino, alle 18, e che quel tipo senza volto (descrizioni vaghe e inattendibili) chiedeva aiuto per Guerrina, che era in auto e voleva lasciare il marito. E Gratien di avergli dato per errore il numero di Okeke ritenendolo il numero della catechista. Ma - ecco la contraddizione - l'sms partito dal telefono di Guerrina è delle 17.26. Molto prima. E ce n'è uno precedente (al pizzaiolo etiope) delle 17.20. ARTICOLI SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 1 OTTOBRE