
Calciopoli: ex Ac Arezzo contro Figc, sentenza a gennaio

Sessanta giorni e la sentenza attesa per metà gennaio. Nuova udienza alla Corte d'Appello di Roma. L'Ac Arezzo contro la Figc per la vicenda Calciopoli. Da una parte l'avvocato Pierluigi Giammaria che rappresenta l'ex Cavallino e dall'altra i legali storici della Figc, Mario Gallavotti e Luigi Medugno. L'ex Arezzo, società fallita e poi trasformata in Ardesia (fallita nel 2011), chiede dieci milioni di danni. La vicenda è ormai nota e arcinota e si riferisce a Calciopoli. Estate 2006 e a quei sei punti con i quali venne penalizzato l'Arezzo che si trovava in serie B. Una penalizzazione troppo pesante - secondo l'ex presidente Piero Mancini e non solo - soprattutto perché nessun tesserato dell'Arezzo era stato coinvolto. Ma nessuno ascoltò davvero le ragioni dell'Arezzo e arrivò la penalizzazione di sei punti che gli amaranto, allenati da Antonio Conte, non riuscirono ad annullare e che alla fine costò la retrocessione al Cavallino. Due anni in serie C e poi la mancata iscrizione al campionato sempre di Lega Pro. L'ex presidente Mancini però non ha mai accettato queste accuse e ha sempre gridato ai quattro venti l'estraneità dell'Arezzo. Tanto che i dieci milioni che oggi vengono chiesti sono pari ai danni che l'ex società ha subìto nei due anni che è rimasta in Lega Pro dopo la retrocessione dalla B. I mancati ricavi e quanto altro hanno portato un danno dal quale è poi partita tutta la discesa del Cavallino fino all'inferno dei dilettanti. In Corte di Appello a Roma, c'è stata la prima udienza. Un'udienza tecnica, si chiama. Il giudice ha dato tempo alle due parti sessanta giorni per presentare le proprie difese. Sia l'avvocato dell'ex Arezzo che i due legali della Figc presenteranno le proprie motivazioni. Da una parte e dall'altra. La sentenza è attesa per metà gennaio. articolo in edicola e on line