Fallita la Castelnuovese: outlet, case, rifiuti: maxi debito

E' fallita la Castelnuovese. Il tribunale di Arezzo ha respinto la proposta di concordato in continuità presentata per porre rimedio al debito di circa 40  milioni accumulato soprattutto verso le banche. Lavoratori nel dramma, circa 50. Si  chiude una storia iniziata sessanta anni fa su iniziativa dei minatori del Valdarno. Anni ruggenti quelli con presidente Lorenzo Rosi, autore di una scalata in Banca Etruria fino a diventarne presidente, l'ultimo prima del commissariamento. Proprio alle vicissitudini della banca aretina è legato il tracollo della società cooperativa dell'edilizia, che adesso si occupava anche di rifiuti. Crollo delle commesse di lavoro e rubinetti del credito chiusi. Innumerevoli le importanti realizzazioni nel settore commerciale e residenziale, le grandi  opere. Castelnuovese è  stata oggetto di perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta della procura di Arezzo su Banca Etruria: uno dei capitoli sulla presunta bancarotta riguarda un finanziamento per l'outlet nel Pescarese. ARTICOLI SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA DEL 19 MAGGIO