
Il marito di Susy tra rabbia, appello e angoscia: "Se non ha il telefono è sottoterra"

Il marito di Susy Paci, la donna di Arezzo scomparsa, tra rabbia e angoscia lancia un nuovo appello: "Torna". Ma il trascorrere dei giorni nel silenzio più totale fa crescere preoccupazione e inquietudine. "Aveva sempre il telefonino in mano, quindi sa che la cerchiamo. Se non ha il telefonino con sé vuol dire che è sottoterra", dice l'uomo temendo il peggio. Di fronte a giornalisti e telecamere (il caso andrà anche su Chi l'ha visto? questa sera mercoledì 7 febbraio) l'uomo, Celestino Gualdani, dipendente del calzaturificio Soldini, ha parlato davanti all'abitazione di Subbiano, località la Pergola, dove i coniugi vivevano alternando questo luogo all'abitazione di via della Chimera, in città. Gualdani dice "la amo ancora", ma si sente ferito per l'iniziativa della donna: l'allontanamento volontario con il treno, verso Napoli. "In ventotto anni non l'ho conosciuta abbastanza", dice. "Ea stato tutto programmato". "Voglio sapere perché". ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 7 FEBBRAIO