
Abusi in comunità, la bambina si è difesa. I due ragazzi incastrati dalle microspie

Abusi sessuali sulla bambina nella comunità educativa per minori di Vitiano (Arezzo), le indagini proseguono ma intanto ci sono alcuni punti fermi. La piccola, classe 2007, ha una disabilità cognitiva e sarebbe stata oggetto di almeno due gravi episodi. Si è difesa con energia dalle aggressioni dei due minorenni indagati, di 15 e 16 anni, che avrebbero agito in tempi diversi e non insieme. Per i due giovanissimi coinvolti nella vicenda è ipotizzato il reato di tentata violenza sessuale. A incastrare i ragazzi sarebbero state delle intercettazioni ambientali. Nella struttura gestita dalla cooperativa sociale Arca, erano state piazzate delle cimici. Le microspie avrebbero registrato degli audio ritenuti importanti. Questi, uniti a testimonianze, sono alla base del procedimento. E' stata la Polizia Municipale del comando di Castiglion Fiorentino, con il comandante Marcellino Lunghini, a raccogliere la prima segnalazione su qualcosa di strano all'interno della comunità San Martino che ospita una decina di minori che per vari motivi di disagio o problemi non possono rimanere nelle famiglie di origine. L'indagine è stata poi sviluppata insieme alla Polizia Municipale di Arezzo guidata dal comandante Cino Augusto Cecchini. L'attività è coordinata dalla procura del tribunale dei minori di Firenze. Si indaga per capire se possono essere coinvolte altre persone e per accertare se gli operatori erano o meno a conoscenza della situazione. I responsabili della struttura della cooperativa Arca si dichiarano sorpresi e frastornati, comunque a disposizione degli inquirenti, anche se ritengono che i fatti possano essere stati interpretati in modo diverso rispetto alla realtà. I tre minori sono tutti italiani, la bambina è stata trasferita e anche uno dei due indagati ha problemi di disabilità. ARTICOLI SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 24 MARZO