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Invalida dopo malore, Asl deve pagare per le cure in ritardo

Luca Serafini
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Secondo il giudice è rimasta invalida dopo un ictus perché le cure sono arrivate quando ormai il danno era fatto. La Asl Toscana Sud Est e un medico dell'ospedale sono stati condannati a risarcire una donna di 68 anni per i danni subiti a causa delle scelte prese dai sanitari nell'immediatezza dell'evento. Il risarcimento sarà di 219.861,90 euro, oltre la rivalutazione monetaria. La signora venne colpita da un malore il 19 settembre del 2008 mentre era in casa della madre. Una vicina chiamò il 118 e dopo un quarto d'ora arrivo l'ambulanza senza medico a bordo. Valutata in codice verde, passò dall'ospedale della Fratta di Cortona e successivamente fu trasferita alla Gruccia, in Valdarno. Secondo il giudice non ci fu una corretta valutazione della gravità del caso e fu perso tempo prezioso, 4 ore, prima di affrontare il problema in modo adeguato. Oggi ha un'invalidità permanente del 100%. ARTICOLO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 23 APRILE