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Lascia la moglie, i parenti di lei lo torturano

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Luca Serafini
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Lascia la moglie e i parenti di lei lo torturano. E' successo ad Arezzo in zona Saione, in un alloggio di via Vittorio Veneto dove la polizia ha ritrovato anche tracce di sangue e una pistola giocattolo, usata insieme ad altri oggetti per soggiogare e colpire un trentenne pakistano. Autori delle angherie tre connazionali, poi arrestati dopo un controllo su strada che ha permesso di trovare la vittima, con lesioni da pestaggio, e di ricostruire l'intera vicenda. Una spedizione punitiva scattata in seguito alla separazione della coppia, che la famiglia della donna non ha affatto gradito. Primo atto a Ravenna, dove il pakistano era andato a lavorare in un kebab, prima razione di botte e viaggio verso Arezzo. A Saione seconda razione di botte e torture, poi gli hanno cambiato gli indumenti, zuppi di sangue, e lo hanno caricato in auto. Sulla E45 il controllo della Polstrada che ha fiutato qualcosa di strano ed ha messo in moto i colleghi di Commissariato e Squadra Mobile, dopo aver raccolto lo sfogo della vittima. ARTICOLO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 24 LUGLIO