Impiegati morti, autopsie lunedì. Avvisi di garanzia in arrivo, anomalie impianto il giorno prima

Impiegati dell'Archivio di Stato di Arezzo morti sul lavoro, l'autopsia sui corpi di Piero Bruni e Filippo Bagni sarà eseguita lunedì. Il fascicolo del pm Laura Taddei per ora è aperto contro ignoti (omicidio colposo plurimo) ma si stanno individuando le persone che riceveranno l'avviso di garanzia, atto a tutela degli indagati mentre si effettuando accertamenti. Oltre all'accertamento autoptico, il magistrato provvederà anche a far eseguire una consulenza tecnica da parte di esperti sul funzionamento dell'impianto anti incendio che ha avuto la fuoriuscita di argon risultata fatale per i due. Le figure che saranno indagate presumibilmente sono riferibili all'ambito lavorativo e dei responsabili della sicurezza sul lavoro, e ai responsabili e manutentori dell'impianto. Pare che il giorno prima della tragedia, si fosse già registrata una anomalia. Il pm attende anche su questo una relazione dettagliata. Intanto le salme dei lavoratori dell'Archivio di Stato resteranno per tutto il fine settimana nell'obitorio del San Donato. Una lunga straziante attesa per i familiari, prima di poter dar sepoltura ai propri cari. Ma un atto necessario per l'inchiesta che deve stabilire se la sciagura poteva essere evitata, se ci sono responsabilità penalmente perseguibili. Omissioni, negligenze ed errori che hanno avuto un esito tragico. L'argon fuoriuscito dalle bombole serve per togliere ossigeno negli ambienti dove si è sviluppato un incendio, spegnendo così le fiamme. Invece, in assenza di fuoco, il gas ha saturato il locale dove i due erano andati a svolgere la verifica, richiamati dalla segnalazione di allarme partita dai sensori dello stesso impianto.